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L'infortunio di Robin Gosens aveva reso spazio a Fabiano Parisi, usato nella seconda parte della stagione con poca frequenza da Palladino. Le prestazioni del tedesco, nettamente migliorate con il "nuovo" ruolo a tutta fascia da quinto di centrocampo, hanno convinto tutti, diventando imprescindibile per il gioco della Fiorentina. Lo stop di Gosens, acciaccato per un problema al ginocchio, ha dato la possibilità all'ex Empoli di scendere in campo da titolare contro Atalanta, Milan, Parma e Celje (ritorno) oltre alle precedenti parentesi di Verona e Napoli. 

Tanto spazio dunque per il numero 65 viola che però ha messo in campo prestazioni altalenanti, tra ottimi spunti e qualche errore di troppo, dimostrandosi spesso leggerino nell'uno contro uno nonostante le buone doti di dribbling. Anche sulla fase difensiva, che non è la sua prediletta, qualcosa da rivedere c'è.

Con un contratto ancora lungo, con la firma al 2028, quest'estate quello Parisi sarà uno dei nomi su cui la Fiorentina farà delle riflessioni per capire se ci sono le possibilità per continuare insieme. A gennaio aveva vinto il duello con Biraghi, spuntandola per il ruolo di vice Gosens, ma adesso serve dimostrare di più e far rivedere il Parisi che era a Empoli. Parola al campo. Intanto però Gosens è rientrato a disposizione.


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