Fajardo: "Non credo l'atmosfera al Franchi sarà peggio di quella in Polonia. La Fiorentina ha ottimi calciatori come Mandragora, ma il Betis ha elementi abituati a giocare finali, non temiamo nulla"

Il direttore sportivo del Real Betis Manu Fajardo, ha parlato a Zona Mixta prima della semifinale di ritorno di Conference League contro la Fiorentina, di scena stasera al Franchi.
“Oggi è una giornata importante. Una partita molto emozionante, molto intensa. Abbiamo la possibilità di poter disputare, per la prima volta nella nostra storia, una finale europea e, nonostante un po’ di nervosismo, siamo consapevoli della grande responsabilità che questo comporta. La squadra sta molto bene. Ho la fortuna e il grande privilegio di poter trascorrere ogni giorno con loro e quando li vedo sono pieni di entusiasmo, fiducia e convinzione. Quindi, da questo punto di vista, sono tranquillo. Penso che scenderemo in campo per vincere. Sono convinto che non andremo a speculare. Il risultato dell’andata è ormai acqua passata, scenderemo in campo con la massima convinzione, con il massimo rispetto, ma fin dal primo minuto daremo tutto noi stessi”.
‘Eravamo consapevoli che saremmo potuti arrivare fino a qui’
“Abbiamo sempre avuto fiducia nel processo, nel lavoro svolto durante il calciomercato estivo. Però questo riguarda l’immediatezza che c’è nel calcio, l’ingratitudine che emerge in determinati momenti. Siamo arrivati al calciomercato di gennaio consapevoli e convinti che dovevamo migliorare la squadra, soprattutto in fase offensiva, è stato fatto un lavoro fantastico, eccezionale, e tutto questo ha fatto sì che oggi possiamo affrontare questo finale di stagione con il massimo entusiasmo, ma come dicevo prima, fin dall’inizio della stagione eravamo consapevoli che potevamo arrivare qui”.
‘Con tutto il rispetto, non credo l’atmosfera a Firenze sarà peggiore di quella in Polonia'
“Il Betis è fatto da giocatori abituati a giocare finali, a giocare in contesti molto impegnativi e i giovani arrivano con sfrontatezza e personalità. Da questo punto di vista non temo nulla, né temo l’atmosfera che troveremo qui oggi. Siamo abituati a giocare in contesti impegnativi, con molta pressione, senza andare troppo lontano. Sinceramente, con il massimo rispetto per i tifosi della Fiorentina, non credo che l’atmosfera di oggi sarà peggiore di quella che abbiamo trovato in Polonia, quando abbiamo giocato contro il Legia o lo Jagellonia. Ovviamente, di fronte abbiamo una squadra con ottimi giocatori, di grande esperienza, abituati a giocare partite importanti con i loro club o con la nazionale. Ad esempio, Mandragora. Ma abbiamo massima fiducia nei nostri ragazzi”.