Bressan a FN: “Il ritorno di Pioli in Italia un bel segnale per una Fiorentina ambiziosa. Kean e Dodô devono restare in viola. Dzeko? Dipende da che punto di vista si giudica l’operazione, perchè…”

L’ex centrocampista viola Mauro Bressan è intervenuto ad Hangover Viola, trasmissione di Fiorentinanews.com, toccando moltissime tematiche di casa Fiorentina, dal mercato alle prospettive della squadra viola con l’arrivo di Stefano Pioli sulla panchina gigliata.
‘Un’operazione come Dzeko è divisiva, dipende come la si valuta’
“Dzeko è una scelta divisiva, chi valuta l’acquisto nell’ottica di una programmazione lo ritiene sbagliato, se invece lo si giudica come un arrivo destinato a stare 1 anno o due alla Fiorentina e aiutarla a crescere sul piano della personalità e dell’esperienza internazionale, allora lo si può ritenere azzeccato. Può essere un esempio per i giovani e alzare il livello della squadra e portare mentalità vincente. Non è però un sostituto di Kean, ha altre caratteristiche, ma ha la qualità tecnica e le capacità nel gioco aereo che possono sposarsi bene con quelle del centravanti viola nel 3-5-2 da cui dovrebbe ripartire Pioli. Possono giocare assieme, la Fiorentina però spero possa avere anche un altro attaccante con caratteristiche simili, poi Dzeko può rappresentare un valore aggiunto. Ha quasi 40 anni e bisogna capire quanto e come potrà dare il proprio contributo”.
‘Pioli segnale importante, se torna a Firenze è per far bene’
“Sono sicuro che Pioli abbia avuto rassicurazioni non solo per gli arrivi ma soprattutto perchè determinati calciatori rimangano. Spero di non vedere Dodô e Kean lasciare la Fiorentina. Dopo il passaggio al Milan con la vittoria dello Scudetto, il fatto che Pioli abbia deciso tornare in Italia è un bel segnale per Fiorentina, perchè significa che torna per far bene. Ha la voglia di fare un gran campionato e fare quello step che manca alla Fiorentina. Sarebbe importante crescere a livello europeo e Pioli fa ben sperare come figura, significa che è convinto che squadra e società saranno all’altezza per far bene. Naturalmente dipenderà tutto da quanto accadrà sul mercato, ma Pioli è una garanzia ed è la dimostrazione che c’è l’ambizione di far bene ed anche i calciatori devono essere ambiziosi. Non credo abbia problemi a far giocare la squadra con moduli diversi, ma visto l’organico a disposizione penso proprio che si ripartirà dal 3-5-2 per esaltare le caratteristiche degli interpreti viola”.