Troppa qualità per rimanere in panchina, ma così la Fiorentina rischia di essere troppo offensiva. Pioli ha bisogno di un innesto preciso dal mercato per costruire una squadra all'attacco

L'acquisto di Roberto Piccoli, il più oneroso della storia viola, sembra certificare la volontà di Stefano Pioli di giocare con due punte davanti, costruendo così una Fiorentina con uno spiccato assetto offensivo.
Il modulo prescelto
Durante il ritiro estivo il modulo più utilizzato è stato il 3-4-1-2, con Gudmundsson alle spalle di Kean e Dzeko (che molto probabilmente si alternerà proprio con Piccoli). Un tridente che ha funzionato solo a fasi alterne e che non è stato utilizzato nella prima partita ufficiale della stagione contro Il Polissya. Nonostante questo, tutti gli indizi, uno su tutti l'arrivo dell'attaccante ormai ex Cagliari, fanno pensare che l'attacco pesante sia la soluzione preferita dal tecnico gigliato.
Una squadra offensiva
La soluzione iper-offensiva porta con sé anche degli svantaggi, uno su tutti la difficoltà di trovare quell'equilibrio essenziale per non sbilanciarsi eccessivamente in avanti. Da questo punto di vista la Fiorentina non può nemmeno contare su un centrocampo fisico e con la capacità di fare da filtro. Fagioli non è certo un centrocampista di quantità e anche Sohm si sta dimostrando essere più un box to box che un “Amrabat”. Anche sulle corsie esterne i giocatori viola, Gosens e Dodo, sono certamente più predisposti alla spinta offensiva che alla fase difensiva.
Il tassello mancante…
Tenere in panchina uno fra Kean, Gudmundsson (esaltato anche da Pioli) e Piccoli (considerando Dzeko una sua alternativa) sembra assai difficile, ma il loro utilizzo in contemporanea pare, al momento, un azzardo non di piccole dimensioni. In soccorso potrebbe giungere il calciomercato ancora aperto. La Fiorentina infatti potrebbe fare altre mosse in entrata, proprio per ovviare a questo possibile problema. Le voci di un innesto last minute a centrocampo si fanno sempre più insistenti ed è proprio in questo reparto che un intervento potrebbe risultare essenziale. L'inserimento di un centrocampista fisico con la capacità di rincorrere gli avversari potrebbe dare più libertà e meno compiti difensivi ai giocatori di fantasia della squadra viola. Le prime partite di campionato potranno dirci di più sulle esigenze della nuova Fiorentina (ancora in costruzione) di Stefano Pioli, a Pradè il compito di farsi trovare preparato nelle ultime fasi del mercato.