Corvino: "A Firenze non mi ha mai licenziato nessuno, me ne andai per stare vicino a mia madre. Mihajlovic il mio tecnico preferito"
Nella sua intervista al Corriere dello Sport, Pantaleo Corvino ha ripercorso anche un paio di tappe della sua carriera a Firenze, con Mihajlovic in particolare:
"Mihajlovic il più corviniano, arrivò dopo Prandelli e quindi condannato a un confronto complicato. La seconda parte del campionato la fece benissimo, al punto che lo cercò con insistenza l’Inter. Fu fantastico, disse: “Vado via solo se ho il consenso di Della Valle”. Non lo lasciarono andare e rimase senza fare storie. In seguito le cose non girarono più tanto bene… Sinisa era potenzialmente il mio ideale. Possedeva cultura del lavoro, onestà, personalità.
Addio a Firenze? Non mi ha mai licenziato nessuno. Me ne andai a febbraio dopo la vittoria sull’Udinese per stare vicino a mia madre che era in soma e dopo pochi giorni sarebbe morta. Non la abbandonai un solo istante, è stato il momento più terribile della mia vita. Con lei fino all’ultimo respiro. A Firenze lasciai due anni e mezzo di contratto, la stessa cosa feci a Bologna quando mi dimisi".