Pioli e Pradè, ora anche gli arrivi: una lista ricca consegnata al diesse viola. La panchina ma non solo, il nuovo tecnico e un lavoro anche manageriale

Adesso, con Pioli pronto ad essere annunciato, comincia il mercato della Fiorentina. Con la conferma di De Gea, Gosens ritenuto indispensabile, Kean che (salvo clausola) può davvero rimanere a Firenze, Dodô che potrà diventare l'unico sacrificabile ma con il quale il neo allenatore viola proverà a parlare nei prossimi giorni.
Gli arrivi
E poi gli arrivi. Si guarda al Milan, a quei calciatori che Pioli ha allenato e con il quale è rimasto molto legato. Primo tra tutti Bennacer, già nelle mire viola ai tempi di Empoli e primo grande obiettivo di mercato. Il Marsiglia non lo riscatterà, con 8 milioni potrebbe diventare viola. E poi piace Dzeko, possibile rinforzo in attacco.
Insomma, si lavora ad ampio raggio e non sono da escludersi sorprese. Pioli e Pradè stanno parlando già da settimane della squadra del futuro, con una lista ricca di prima scelte e di piani B, consegnata nelle mani del ds che cercherà di accontentare il tecnico viola in tutto e per tutto. Forse all'interno della Fiorentina si è capito che occorre cambiare passo, cambiare marcia. Affidarsi ad un allenatore serio e maturo, che conosce la piazza, che oltre a fare il tecnico potrà dare una mano anche dal punto di vista manageriale.
Un lavoro a 360 gradi
Consigli, uomini da mettere nei posti giusti, la panchina ma non solo. Pioli arriva a Firenze anche con l'idea di lavorare a 360 gradi per la società, una linea preferenziale con Commisso che potrebbe finalmente portare a qualcosa di diverso. Senza fare paragoni con Ranieri e nemmeno con Ferguson, la Fiorentina ha Pioli. E visto come si era messa, con l'addio di Palladino dopo la conferenza stampa che aveva annunciato la sua conferma, poteva andare sicuramente peggio.