Corsa a due verso Edin Dzeko: la Fiorentina accelera e mette un biennale sul tavolo. Ecco le cifre della proposta viola

Corsa a due cavalli verso il bomber bosniaco: il futuro di Edin Dzeko sembra essere diviso tra Fiorentina e Bologna. A riportarlo è la Gazzetta dello Sport, che traccia le linee guida di quanto offerto al cigno di Sarajevo dalle due compagini che lo stanno seguendo con interesse.
Tanti i fattori decisionali: a partire dalle scelte ‘di vita’, come la preferenza della famiglia per una delle due città, passando per la durata del contratto (Fiorentina che avrebbe offerto 2 anni, mentre il Bologna 1+1), e naturalmente il progetto in cui verrà inserito, se sarà di supporto a Kean o a Castro. Ma la Fiorentina sembra fare sul serio, e ieri si sono intensificati i dialoghi: l'offerta sul piatto è di 2 anni a 2 milioni a stagione, e la società vuole fare sul serio. Il profilo è compatibile per giocare in coppia con Kean, appunto, ma anche come vice-Kean, per far rifiatare il bomber della Fiorentina, o ancora, se qualche club acquistasse poi il numero 20 della Fiorentina via clausola (valida dall'1 al 15 luglio), allora Dzeko rappresenterebbe un'ottima base dalla quale partire, e al quale poi andrebbe affiancata un'altra punta. Fra l'altro, sia Kean che Dzeko condividono l'agente, ragion per cui il dialogo tra le parti può essere agevolato. E se ancora manca l'ufficialità per Pioli, è altrettanto vero che la Fiorentina deve muoversi per tempo sul mercato e Dzeko è un giocatore che all'allenatore parmigiano piace molto.
E il Bologna? Per i felsinei non ci sarebbe la certezza al 100% di proseguire con la trattativa: tuttavia, il centravanti piace a Italiano per la sua intelligenza tattica, e rappresenterebbe una buona alternativa a Castro e Dallinga. Tuttavia, è la formula dell'1+1 che potrebbe spingere il bosniaco verso Firenze: preferirebbe pianificare un biennio, piuttosto che non avere certezze per il secondo anno. Occhio però: i rossoblù si sono mossi prima della Fiorentina con l'entourage di Dzeko, chissà che questo vantaggio temporale non si riveli decisivo.