Non un top player ma il tassello giusto al posto giusto: Sohm per invertire quell'odiosa tendenza dei nuovi acquisti fuori ruolo e fuori contesto

D'accordo, Simon Sohm non sarà il top player che ha ‘spaccato’ l'ultima Serie A o l'acquisto entusiasmante da accoglienza all'aeroporto ma quello che può concludere la Fiorentina in settimana avrebbe tutte le sembianze del tassello giusto da inserire in un puzzle che è già a buon punto. In netto vantaggio rispetto al cantiere aperto di un anno (e non solo) fa. Tra le idee di avvio stagione di Pioli è emersa sovrana quella del centrocampo a due, in una sorta di 3-4-2-1 mobile e l'incognita vera, ad oggi, è su chi farà coppia con Fagioli, il ‘tecnico’ dei due.
Sohm dal canto suo ha fisicità e resistenza per interpretare il ruolo e la classica ‘grande gamba’ per conquistare metri in transizione, requisito che la Fiorentina cerca più di ogni altra cosa. Negli ultimi anni, troppo spesso la società viola è andata a prendere calciatori inadatti alle sue necessità, costringendo poi il tecnico di turno a faticosi assestamenti. E anche a questo poi si legano le tante sotto performance di calciatori che nei loro club precedenti sembravano ‘ben altro’. Sohm in sostanza invertirebbe un antipatico trend che poco aveva a che fare col calcio e molto più con l'improvvisazione.