Il centrocampista brasiliano Arthur. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com
Il centrocampista brasiliano Arthur. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Nella sua intervista a Fiorentinanews.com riguardo al bilancio reso noto dalla Fiorentina Luigi Dell’Olio, giornalista esperto di economia per Private, Affari e Finanza e Repubblica, ha espresso la sue opinioni su un possibile grande acquisto che la società viola potrebbe fare nel mercato invernale e sulla questione legata al riscatto di Arthur.

In base a quanto evidenzia il bilancio della Fiorentina secondo lei ci sono i presupposti per un acquisto importante nel mercato di gennaio? 

“Per gli acquisti estivi la Fiorentina ha speso 45 milioni e 24 sono già stati versati. Ne restano 11 tra le prossime due stagioni e questo offre spazi di manovra per altre operazioni. Inoltre il prossimo anno entreranno 24 milioni e il successivo 14 per un totale di 38 milioni, a leggere le scadenze di incasso da cessioni, in particolare Amrabat, Cabral e Igor, ai quali aggiungere circa 30 derivanti da cessioni delle passate stagioni, specialmente i 14 milioni ancora dovuti dalla Juventus per gli acquisti a rate dei cartellini di Vlahovic e Chiesa. Detto questo, lo spazio per un acquisto importante c’è, ma Commisso non è mai stato uno che si lancia in grandi spese. Più probabile che punti su qualche giocatore giovane, da valorizzare. 

Quanto all’estate, invece, il grande interrogativo è legato ad Arthur: 20 milioni, ovvero il prezzo del riscatto, sono tanti, ma se ci sarà una volontà chiara da parte del calciatore, la Juventus non potrà che scendere a patti. Su questo ho fatto due calcoli: se i bianconeri non vogliono contabilizzare una minusvalenza, devono venderlo a non meno di 18,9 milioni. A quel punto la Fiorentina potrebbe proporre un altro anno in prestito, magari a una cifra importante sui 4-5 milioni, con un riscatto nell’estate del 2025 per una decina di milioni. Ma poi c’è da considerare lo stipendio, sui 5 milioni netti, completamente fuori dalla portata della Fiorentina. Un altro anno in prestito, con 1-2 milioni versati dalla Juventus renderebbe più facile per i viola rinegoziare con il calciatore su livelli più contenuti nel 2025. Trattenere Arthur significherebbe dare un messaggio anche agli altri giocatori, facendo capire che si vuole fare qualcosa di grande, avere ambizione e attirare così grandi nomi”.

Investimento Viola Park: ora che è pronto all'uso quanto potrà rendere a Commisso e alla Fiorentina? 

“Il ritorno del Viola Park può essere importante, ma solo nel medio-lungo termine. Se guardiamo al futuro prossimo, tutto è nelle mani di Commisso: può proseguire con una gestione prudente e virtuosa come quella che lo ha fin qui caratterizzato oppure provare a gettare il cuore oltre l’ostacolo e puntare su un paio di acquisti in grado di alzare il livello qualitativo. Come detto all’inizio, i ricavi dei club di Serie A restano fortemente legati ai risultati sportivi: se si azzeccano un paio di acquisti e si arriva alla qualificazione Champions, cambia tutto non solo in termini di risorse a disposizione, ma anche di appeal presso i calciatori sul mercato”.


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