Fazzini: "Ci siamo fissati l'obiettivo del trofeo. Pioli ha le idee chiare e lo seguiamo, voglio crescere tanto. Nazionale? Magari, vorrei raggiungerla"

Il centrocampista della Fiorentina Jacopo Fazzini è intervenuto a Radio Bruno Toscana: “Il trofeo è un obiettivo che ci siamo fissati e che vogliamo raggiungere. So che manca dal 2001… Andrazzoli? Ho esordito a San Siro con lui ed è un sogno che si avvera. Mi ha detto ‘Gioca come se fossi in Primavera’. Per me è una delle persone più importanti che ci sono, dentro e fuori dal campo. Mi ha sempre detto di non guardare la carta d'identità”.
“Il mio ruolo cambia in base alla situazione. Nazionale? Obiettivo personale”
Fazzini predestinato? “Lo spero. La Nazionale è un obiettivo personale che vorrei raggiungere, non so quando succederà ma lavoro per questo. Sarebbe una soddisfazione molto importante. Ruolo? Passa un po' in secondo piano, ci sono le zone di campo da occupare. Parto come mezzala offensiva o trequartista, poi alcune volte vengo incontro per far ricominciare l'azione oppure mi inserisco quasi come un attaccante. In base al contesto, hai un compito diverso. La posizione è molto bella”.
“Ottimi dribbling e primo controllo, magari qualche gol in più. Voglio crescere tanto”
Sulle sue caratteristiche: “Alcuni dei miei principali punti di forza sono il dribbling, la capacità di fare assist e il primo controllo. Ma devo comunque lavorare su tanti aspetti, quali i movimenti senza la palla, soprattutto quando devo andare nello spazio o attaccare la profondità. Poi, magari anche qualche gol in più… Cosa mi aspetto dalla stagione? Vorrei crescere tanto sotto l'aspetto calcistico, ma anche umano. Vorrei sfruttare al meglio quest'opportunità e vivermela nel migliore dei modi, facendo tesoro di tutti gli aspetti”.
“Pioli ha le idee chiare, importante seguirlo. Kean e De Gea fenomeni”
Su Pioli: “Ci ha già parlato sul suo stile di gioco e sulle sue idee, questo è importante perché tutti devono avere chiaro in testa cosa fare. Siamo a poche settimane di lavoro, ma stiamo già migliorando e rispettando quello che ci chiede il mister. Tra poco cominciamo, quindi dobbiamo crescere più velocemente possibile per essere pronti. Il portiere e l'attaccante sono due fenomeni, ma in generale la squadra è molto forte. E soprattutto è un gruppo con determinati valori”.