Flachi: "Non sono preoccupato per la condizione attuale, la Fiorentina dovrà essere pronta per l'inizio di stagione. Mandragora a Firenze..."

Questo pomeriggio l'ex attaccante di Fiorentina e Sampdoria Francesco Flachi ha avuto modo di analizzare alcuni temi di casa viola. Queste alcune delle sue considerazioni a Radio Bruno:
“Amichevoli o non amichevoli le squadre inglesi vanno sempre a mille all’ora, è sempre difficile giocare contro di loro. Secondo me la Fiorentina ha fatto molto bene a programmare amichevoli contro squadre inglesi perchè almeno ci si avvicina ai ritmi delle partite che contano e per questo sicuramente saranno allenanti. L’’ultima partita contro il Manchester United, davanti a quasi 60mila persone, sarà importante e ti farà tornare nei binari, sembrerà una partita ufficiale. Siamo a fine preparazione e quindi queste sfide ti aiutano anche a smaltire i carichi, utile per avvicinarsi alle partite che contano. La prima si è persa ma Pioli aveva mandato in campo una formazione molto rimaneggiata, anche solo per valutare quali sono i profili utili per il futuro: sono però convinto che il tecnico abbia già le idee chiare”.
“Le amichevoli estive trovano il tempo che trovano”
Ha anche aggiunto: “Pioli ha ancora tempo per vedere chi sta meglio. Sappiamo come le prime partite della stagione, le prime giornate di campionato e il preliminare di coppa, sono spesso le più complicate: mai come quest’anno la Fiorentina dovrà impegnarsi a partire con il piede giusto. Saremmo un pezzo avanti. Quest’anno sarà un campionato atipico, che tra cambi di allenatori e Mondiale per Club, e per questo non c’è niente di scontato”.
“Era tanto che a Firenze non si vedeva un tridente del genere”
Ha commentato anche la possibilità di vedere il tridente pesante: “I giocatori bravi devono giocare, e quest’anno la Fiorentina sulla carta ha un tridente che sulla carta è fortissimo. Hai un attaccante che l’ultima stagione ha confermato di essere il miglior centravanti italiano in circolazione, e dovremo sfruttarlo al meglio. Hai un giocatore come Gudmundsson che ha grandi qualità e che, anche se viene da un anno opaco, può far molto bene. In piu è arrivato un giocatore d’esperienza come Dzeko che potrà sicuramente dare il suo aiuto. A questo si aggiunge l’arrivo di un allenatore di cui tutti sappiamo le qualità, soprattutto come lavora con la testa dei suoi giocatori: i giocatori che giocano per Stefano si sentono importanti e gli danno sempre il 100%. E questo credo sia una grande cosa”.
“Mai come quest'anno la Fiorentina deve iniziare bene”
Ha parlato anche delle differenze rispetto alla scorsa stagione: “”A differenza dell’anno scorso hai iniziato a lavorare già con un blocco di giocatori, non come successo nella scorsa stagione in cui si inizio con una rosa e a fine agosto era stata stata cambiata quasi radicalmente. Questo ti porta a capire meglio la situazione e per i nuovi ad inserirsi meglio nel contento. La Fiorentina deve partire bene perche, poi mi potrò sbagliare, le altre squadre non stanno meglio. L’Atalanta con il cambio di allenatore può diventare un’incognita, senza dimenticare le perdite di Retegui e Lookman. La Lazio non può far mercato, mentre la Roma sta iniziando tra alti e bassi con l’arrivo di Gasperini in panchina: stanno tutte procedendo a rilento. Mai come quest’anno la Fiorentina deve approfittare di questa situazione”.
"La situazione di Mandragora è sempre piu complicata"
Ha parlato anche della situazione di Rolando Mandragora, in bilico tra rinnovo e cessione: “Ci sono molte in voci a giro su di lui. E’ normale che la preparazione è importante per un giocatore, che serve a mettere benzina nelle gambe per affrontare la stagione, e se rimani indietro non sarà facile. Anche a livello mentale. Il centrocampista poi ha un fisico abbastanza grosso e sono convinto che avrà bisogno di un po’ piu di tempo poi per entrare in forma e prendere il ritmo partita. Ovviamente dipenderà tutto quali saranno le sue intenzioni: andrà capito se ha intenzione di restare all’interno del progetto gigliato o se di andare a guadagnare altrove. Nella seconda parte dell’ultima stagione è stato determinante per la rincorsa europea della Fiorentina, ma il calcio è anche questo: nessuno è diventato incedibile”.
“Sul futuro del centrocampista influiranno anche le scelte dell'allenatore”
Ha poi concluso: “In queste situazioni i giocatori sono spesso un po’ leggeri, e appena c’è un’offerta importante si fanno prendere dalla voglia di cambiare aria. Alla fine però ognuno fa quello che crede e prenderà le scelte in virtù di questo. Allo stesso tempo però ci sono anche gli allenatori e le loro scelte, ci sta che con il passare del tempo possano cambiare le visioni. E questo un giocatore lo percepisce. Se mette insieme tutti i puntini, alla fine potrebbe pensare anche di cambiare aria”.