"Rivoluzione in arrivo a centrocampo: dopo Fazzini la grande spesa deve arrivare per il regista. Dzeko? Il mix tra gioventù ed esperienza è sempre vincente"

Ernesto Poesio, giornalista del Corriere Fiorentino, ha parlato al Pentasport di Radio Bruno sul mercato in entrata e in uscita della Fiorentina. Questo un estratto delle sue parole.
“Il centrocampo sarà il reparto che subirà la maggior rivoluzione, al netto dei tanti prestiti che non saranno riscattati tra cui probabilmente ci sarà anche Gudmundsson. L'arrivo di Fazzini devo dire che mi lascia soddisfatto, sono molto curioso di vederlo, è uno dei giocatori più di talento degli ultimi anni. A gennaio sembrava dovesse essere il sostituto di Bove, anche perché lo ricorda come dinamismo e caratteristiche fisiche. Bene che sia arrivato, un ottimo inizio di mercato: un ragazzo di talento e per di più è toscano, è solo un valore aggiunto”
“La grossa spesa deve arrivare sul regista: io vorrei qualcuno che rimane più di un anno, poi sulle caratteristiche deciderà Pioli. Potrebbe volere uno alla Cardoso del Betis, ad esempio, oppure tutt'altro tipo di giocatore come Bennacer. Tanto dipenderà dal modulo e da chi saranno i giocatori che affiancheranno il regista: ha preso quota il nome Fabbian, molto interessante, giocatore di fisico e di buona gamba. Ma c'è anche Mandragora, o Fagioli che può giocare un po' dappertutto a centrocampo, è un ragazzo giovane e Pioli ci potrà sicuramente lavorare”
“Il mix tra esperienza e gioventù è quello vincente, da sempre: Dzeko porterà certo esperienza, ma ha anche dimostrato di saper ancora segnare. Bisogna vedere come rientrerà in Serie A, non potrà sostenere da solo l'attacco ma al momento abbiamo ancora Kean, e anche nel caso venisse venduto sicuramente sarebbe sostituito sul mercato. Gudmundsson? Rimane un'incognita, ma l'intenzione della Fiorentina mi fa credere che se l'avessero voluto, l'avrebbero già riscattato. Ha fatto una stagione altalenante, non si è messo molto a disposizione della squadra e anche quando è stato cambiato modulo per dargli spazio, non ha sfruttato le occasioni avute e anzi, è stato un grande assente”