Un'unica via: l'allenatore esperto, che sia immune dal caos societario. L'amore eterno di Commisso per il suo (dis)organigramma

Con Italiano il ‘bubbone’ non era mai esploso, anche per una certa tendenza del tecnico ad accontentarsi o quantomeno a tenere dritta la barra, nonostante richieste disattese e un livello tecnico via via sbriciolato.
Palladino ha messo a nudo alcune dinamiche
Ci ha pensato Palladino a mettere a nudo alcune dinamiche paradossali del mondo Fiorentina, dove vige il duopolio Ferrari-Pradè, due dirigenti saliti di grado dopo la scomparsa di Barone. Ma due uomini di fiducia irrinunciabili per Commisso, talmente affezionato da far passare in cavalleria anche una figuraccia storica. E chissà se a questo punto non si tratti di ripicca o se davvero il presidente sia così disinteressato dalla reale comprensione del giocattolo Fiorentina, da continuare a pensarlo già attrezzato al massimo delle sue possibilità.
(dis)organigramma
La tutela del tecnico giovane sicuramente è naufragata ed è per questo che la via unica da seguire sembra oggi quella di una figura esperta, che possa svincolarsi dalla figura ingombrante di un ds o un dg e gestire situazioni di crisi. Operazione spesso fallita da Palladino ma nella quale potrebbe riuscire meglio Pioli. Fermo restando che poi la differenza principale la farà la composizione della rosa. In un club che viaggia presuntuosamente all'opposto di come fanno i suoi competitor meno ricchi, già avere una guida meno allineata al resto del (dis)organigramma sarebbe un bel punto di partenza.