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“Si stava meglio quando si stava peggio”. Sembra essere questo ormai il mood che si respira a Firenze da qualche mese a questa parte e che torna fuori ogni pochino, sia che la squadra vada bene, sia che la squadra vada male. Che in riva all'Arno l'opinione pubblica sia spaccata, è una costante che accompagna la squadra viola da decenni. Il continuo confronto con il recente passato, però, mai come quest'anno risulta oltremodo stucchevole. 

Un continuo confronto 

E' un continuo Palladino vs Italiano, quello che c'era vs quello che c'è. La Fiorentina va bene? “Visto? Con Italiano queste si perdevano” oppure “Eh, ma Italiano questa rosa non l'aveva”. La Fiorentina va male? “Palladino è peggio di Italiano" o “Eh ma queste partite le perdevi anche con Italiano”. Insomma, un continuo confronto. Analizzare criticamente la Fiorentina di questa stagione in questo modo risulta difficile. E' sotto gli occhi di tutti che la rosa a disposizione di Palladino sia ben assortita, con singoli che fanno la differenza e nomi altisonanti. Una delle migliori degli ultimi anni a Firenze? Sì, è stato detto e ridetto. Oltre ad essere palese. 

Un problema scomodo per Palladino… Che va risolto

Contro il Celje la Fiorentina non ha saputo imporsi. Non una novità per una squadra che sta facendo un cammino più che altalenante e che raramente ha messo in mostra un gioco propositivo e schiacciante, specialmente con le squadre inferiori. Il problema è che in stagione incontri sì le big, ma incontri anche le squadre sulla carta più deboli come il Celje. E non imporre il proprio gioco inizia ad essere a sua volta un problema. Abbastanza scomodo. 

E a preoccupare di più è (per assurdo) il campionato 

E se vogliamo, per questo motivo,  adesso risulta quasi più preoccupante il quadro che si è venuto a creare in merito al campionato che quello che si è delineato in Conference. Se in Europa Real Betis e (probabilmente) Chelsea sono squadre che impongono il proprio gioco, in Serie A, tolte Roma e Bologna, la Fiorentina incontrerà da qui alla fine solo squadre che occupano posti nella parte destra della classifica (Cagliari, Empoli, Venezia e Udinese). Di certo non squadre che fanno del dominio del campo la loro forza. 

Tireremo le somme, a tempo debito

C'erano problemi lo scorso anno. Ci sono problemi quest'anno. Diversi, sicuramente. Problemi rimangono e serve risolverli. Tocca a Palladino, in primis. Il tempo stringe e questo è il momento dei risultati pesanti. Poi si tireranno le somme. Su questa stagione, non sulle ultime quattro. E' roba diversa, è palese lo sia. 

P.S. “Eh ma non vi va bene mai nulla. Criticate anche dopo una semifinale conquistata”. Anche questa, sì, è roba diversa.

 


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