Calvarese duro contro l'arbitro Marchetti, fischietto di Venezia-Fiorentina: "Manca un rosso su Marì, bisognerebbe capirne di calcio"

Gianpaolo Calvarese, ex arbitro di Serie A e oggi commentatore tecnico per Prime Video, chiamato in causa per spiegare le scelte arbitrali durante la partita, è tornato a parlare dell'arbitraggio di Venezia-Fiorentina.
Sebbene le due chiamate dubbie dell'arbitro Marchetti, quella sul fallo di mano di Ellertson non fischiato e sul tocco di mano di Candè che avrebbe propiziato il gol dell'1-0, ciò che lascia perplesso l'ex arbitro è il mancato cartellino rosso, secondo lui sacrosanto, che l'arbitro non ha assegnato a Pablo Marì per l'intervento su Condè, uscito in barella dal campo. Come si legge dalla nota ufficiale del Venezia, a buona ragione: "Condè ha riportato una ferita lacero-contusa che ha necessitato di punti di sutura e la frattura del perone destro. Il centrocampista classe 2000 sarà sottoposto nei prossimi giorni ad un intervento di osteosintesi del perone per stabilizzare la frattura e avviare il percorso di recupero.”
Calvarese ha poi commentato sui propri social: “Bruttissimo intervento di Pablo Mari, che colpisce Conde in scivola all'altezza della caviglia e col piede a martello. Per l'arbitro Marchetti non è neanche giallo. Un errore evidente: il fallo è pericolosissimo - tanto che Conde esce infortunato - ed è da cartellino rosso. Mi lascia davvero perplesso non vedere nessun cartellino. Non vorrei che, come abbiamo sempre detto, il voler semplificare e oggettivizzare ogni episodio con delle categorie fisse - imprudenza, SPA, ecc. - impoverisca la qualità dell'arbitraggio: è fondamentale capire di calcio. Mi spiego meglio: è vero che l'intervento è basso, ma gli elementi dirimenti sono il balzo del difensore, l'attitudine a fare fallo e la velocità dell'intervento, tutti elementi che depongono in questo caso a favore dell'espulsione”.
Questo il post Instagram dove l'ex arbitro si spiega: