Il solido rapporto Commisso-Palladino. La prima cosa bella per la proprietà, il tecnico può farla con un trofeo

Il bene reciproco
“A Palladino ci penso io, gli voglio bene” ha detto il primo che, tra l'altro ha portato la stessa guida della squadra e il suo staff a cena fuori martedì sera. “È una persona che mi vuole bene e vuole il bene della Fiorentina - ha detto il tecnico su Commisso - Lo ringrazio per il supporto e l'apporto che mi ha sempre dato. Lui e la signora Catherine. Non è facile trovare persone così, di cuore, nel mondo del calcio”.
Un trofeo per il presidente
Parole che vanno oltre a quelle di circostanza e di cui è pieno il calio. Ma i risultati contano sempre e allora ecco che la proprietà comunque si aspetta che a fine stagione la Fiorentina, o per una via o per un'altra sia in Europa anche nella prossima stagione. Nella serata di martedì Commisso con la fisarmonica ha suonato la "Prima cosa bella”. Ecco la prima cosa bella che vorrebbe, scrive La Gazzetta dello Sport, è un trofeo, ovvero quella benedetta Conference League che è sfumata per due anni di fila, anche perché i piazzamenti passano, mentre le coppe restano.