"Sarebbe bello avere una bacchetta magica e trasformare il Franchi in un Villamarin già pronto e nuovo. Che invidia, speriamo basti la voglia di rimonta"

Le immagini del Benito Villamarin di giovedì scorso hanno impressionato un po' tutti, chi le ha vissute dal vivo ma anche da casa. E il pezzo di Stefano Cappellini su Repubblica si concentra proprio su quello:
"Se dovessi dire qual è stato il sentimento prevalente alla vista dello stadio del Betis stracolmo e urlante che pareva sul punto di traboccare in campo direi: invidia. Ad avere una bacchetta magica a disposizione sarebbe bello usarla per trasformare subito il Franchi in uno stadio pronto e nuovo. Non è solo la suggestione di poter tornare a usare fino in fondo il potere del tifo, che comunque non è poca cosa, è anche la voglia di ridare una casa vera a una comunità un po’ sfollata, il gusto di regalarsi un’istantanea indimenticabile, la possibilità di vivere fino in fondo certe esperienze collettive a prescindere dal risultato. Accontentiamoci di quel che c’è, sperando che sia sufficiente la voglia di ribaltare il risultato di Siviglia".