Italiano Fiorentina

Un abbattuto Vincenzo Italiano al commento a Mediaset dopo la sconfitta che costa l'eliminazione dalla Coppa Italia, in casa dell'Atalanta:

"Rammarico maggiore? L’espulsione di Milenkovic, in 10 uomini è dura, è la nostra prima espulsione e avete visto cosa ci costa. Bisogna cambiare spartito, evitare tutto quello che ormai avevamo imparato a evitare. Abbiamo cercato di tenere botta, ci siamo difesi con ordine, cercando di contenere, siamo riusciti anche a fare gol. Però in 10 uomini è dura e contro questa Atalanta perdiamo ma fino al gol del 3-1 abbiamo difeso con ordine, cosa che ci capita poche volte di fare. Eravamo venuti qui con l’idea di mettere in difficoltà l’Atalanta, poi loro hanno trovato questo 2-1 con Scamacca e non ci ha dato più possibilità di reagire.

Due obiettivi rimasti? La soddisfazione è quella di arrivare per il secondo anno consecutivo in fondo, arrivare in semifinale di Coppa Italia e di Conference non è semplice. Siamo amareggiati perché ci saremmo voluti ripresentare a Roma ma abbiamo trovato un’Atalanta che è stata brava a sfruttare le superiorità. All’andata abbiamo trovato un Carnesecchi straordinario che gli ha permesso di vincere la partita stasera. Peccato perché forse per la prima volta i ragazzi hanno fatto blocco basso e lo stavano facendo anche bene. All’ultimo secondo abbiamo preso il 3-1, non sto neanche a parlare del quarto gol.

Rischio eccessivo sulla rimessa di Kayode? C’era davanti un’altra mezz’ora in 10 uomini e ai supplementari sarebbe stata dura. Abbiamo cercato, e credo fosse giusto, di mettere una palla dentro, una mischia per mettere in difficoltà l’Atalanta. Volevamo evitare in tutti i modi un’altra mezz’ora che sarebbe stata pesante ma credo che la partita sia stata decisa sull’espulsione. Nikola ha avuto poca lucidità, ha cercato di prendere la palla ma ha preso l’uomo. Sulla rimessa di Kayode c’è la volontà di risolvere la partita in 10, un’altra mezz’ora poteva essere un’agonia.

L’Atalanta sfrutta tanto l’ampiezza, lavora con i quinti di centrocampo, se fossimo rimasti in inferiorità sui cambi gioco potevamo concedergli tantissime palle gol. La decisione è stata quella di difendere a oltranza, essere ermetici e stava per riuscire. L’unica speranza da attuare è tenere botta, avevamo anche segnato in 10. Dispiace, l’anno scorso è stato bello arrivare a Roma, ci dispiace tanto".


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