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Durante un intervento a Radio Bruno il giornalista Enzo Bucchioni, direttore di Italia7, ha avuto modo di parlare di tantissimi argomenti caldi dell'attualità di casa Fiorentina, da Gudmundsson a Dodô, ma non solo.

‘Qual è il vero Gudmundsson? Tutto porta alla richiesta di uno sconto, perchè…’

“Si sapeva che la Fiorentina avrebbe fatto un tentativo per riprendere Gudmundssson, soprattuto per non buttare via 8 milioni. Una strada complicata, tanti interrogativi. Qual è questo giocatore? Chi è? Al Genoa è stato determinante, ma alla Fiorentina? Ha avuto solo un anno irripetibile in rossoblu? C’è un processo in corso che lo riguarda, il giocatore ha un bel caratterino. Tutto questo porta alla richiesta di uno sconto o a trovare altre soluzioni. Il Genoa ha squadre disposte a spendere 15 per Gudmundsson? Non credo che la Roma o il Bologna, a meno che non facciano un affare, vadano a spendere oggi per questo calciatore".

“Se il giocatore è quello della scorsa stagione a Firenze, non vale i soldi in gioco. Se non si riscatta Gudmundsson si butterebbero via 20 milioni di giocatori in prestito, presi e poi sconfessati. Le ragioni per criticare Pradè ci sono. Sono arrivati giocatori inutili, da Folorunsho a Zaniolo… eppure quando si va a prendere un giocatore, bisognerebbe avere un’idea a riguardo. Questo modo di fare mercato è passivo, si è dipendenti dai procuratori che offrono calciatori: Pradè fa così. Invece bisogna fare un mercato attivo, sapendo quali giocatori servono e trovare soluzioni. Poi, normale che non tutto vada a dama, ma in questi anni sono stati fatti tentativi. Pensiamo al centravanti e a Cabral dopo Vlahovic, ora stanno suggerendo Piccoli. La Fiorentina deve alzare il telefono e cercare i calciatori”.

‘Ogni anno si cambiano 10-12 giocatori, serve continuità nel progetto’

"Fazzini può diventare un top, ma Viti? L’avrei preso qualche anno fa, ora ci sono tanti di quei difensori… e Valentini? E Moreno? Si mandano via due giocatori giovani presi lo scorso anno? Se ogni anno si cambiano 10-12 giocatori vuol dire che il progetto tecnico non sta in piedi, serve continuità. Il progetto sportivo ad oggi non ha un'identità. L’allenatore di turno che arriva avrà sempre bisogno di tanto tempo per dare una personalità alla squadra. Pioli dovrebbe essere una garanzia in tal senso, per la costruzione di una rosa competitiva, un tecnico che fa crescere i calciatori e fa giocar bene la squadra".

“Con Dodô avrei già cercato di trovare una soluzione, la questione è nota da tempo alla Fiorentina. Se il calciatore porta un'offerta se ne discute, al tempo stesso si cerca l'alternativa con i soldi che entrerebbero. Non certo Zanoli, che non vale assolutamente Dodô. Dopo Kean? Un nome intrigante sarebbe Zirkzee dello United, sa legare molto bene il gioco”.

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