Una società incapace di investire sulla passione. Esigere che anche i bambini paghino il biglietto per accedere allo stadio e assistere alla finale di Conference League della Fiorentina su maxischermo è davvero roba che neanche Paperon de' Paperoni si sarebbe abbassato a fare.

Cinque euro per partecipare ad una possibile festa. Non per una partita. Chi andrà al Franchi lo farà nella speranza di poter condividere una gioia (sono talmente rare...), non certo per seguire il match tra Fiorentina e Olympiakos. Dubito che davanti a Tribuna, Curva Fiesole e Maratona vengano montanti maxischermi formato King Kong. Quindi, in realtà, ciò che avviene in campo, più che visto, sarà immaginato. Ma poco importa se non si vedranno nel dettaglio le azioni. Ciò che farà da attrattiva è l'unione di tante passioni, di migliaia di cuori viola. Quelli più antichi, che hanno palpitato per Montuori, Hamrin, Chiarugi, per scudetti e coppe. Quelli cresciuti a pane e Antognoni. Quelli concimati con i gol di Batistuta e i lanci di Rui Costa. Quelli, più recenti, che si sono formati ai gol di Toni e agli inchini di Mutu. E anche i più giovani e fragili, costretti ad esaltarsi per una punizione di Biraghi

Il tifo per la Fiorentina è un'eredità

Il tifo per la Viola è spesso un'eredità che passa di generazione in generazione. Il battesimo dello stadio è un'emozione forte per chi vi entra la prima volta e per chi, per la prima volta, accompagna il proprio figlio o la propria figlia. Il famoso o famigerato “bacino di utenza” cresce anche grazie a questo tramandarsi una passione che include e miscela interesse per il calcio, orgoglio di campanile, amore per la maglia viola.

Il primo investimento di una società

Favorire l'afflusso allo stadio dei tifosi del futuro dovrebbe essere il primo investimento di una società, anziché speculare per raggranellare qualche spicciolo. Invece, per partecipare alla possibile festa, l'Acf Fiorentina chiede il pagamento del biglietto di 5 euro anche ai più piccoli: “bambini di qualsiasi età e altezza”, si precisa, perentori (come se non fosse più che sufficiente indicare uno dei due parametri). 

Sempre più cassieri

La Fiorentina pare diventata una società di cassieri, più ancora che di ragionieri. L'importante è fare soldi sfruttando ogni possibilità, anche se la somma, come in questo caso, sarà risibile. Quanti bambini ci saranno il 29 maggio al Franchi? Mille? Duemila? Voglio esagerare: tremila. Quindi la società si espone a questa figura da arpagone per poche migliaia di euro?

“Lasciate che i bambini vengano a me”, lo diceva anche Gesù.


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