Zaniolo convocato in Procura. La difesa dalle accuse passa dai social alle udienze davanti a Chiné

Tiene ancora banco il caso Zaniolo in casa Fiorentina. I fatti avvenuti dopo la semifinale dei Play off del campionato Primavera sono passati in seconda piano rispetto al caos scoppiato nell'ambiente viola. La Figc però ha aperto un'indagine per fare luce sulla vicenda.
Le accuse giallorosse
In settimana Nicolò Zaniolo dovrà presentarsi in Procura per sottoporsi all’interrogatorio sui fatti di cui si sarebbe reso protagonista, al Viola Park, nello spogliatoio della Roma Primavera. Secondo il comunicato della società giallorossa l'attaccante viola sarebbe “venuto alle mani con due giocatori senza alcun scambio verbale”, causando ad entrambi il ricovero in ospedale.
La risposta di Zaniolo
Istantanea è stata la risposta di Zaniolo: “Non vi è stato alcun comportamento fisicamente aggressivo da parte mia”. Adesso però il calciatore dovrà rispondere di fronte al procuratore Chinè e non tramite social. Zaniolo dal suo canto afferma che ciò che è stato riportato dalla Roma sono “episodi e dettagli totalmente privi di fondamento e distanti dalla verità”. Giovedì pomeriggio c’è stata l’audizione, durata due ore, delle due presunte vittime, Mattia Almaviva e Marco Litti. Non appena sarà finito il giro di testimonianze degli altri tesserati, toccherà a Zaniolo essere ascoltato.