Cecchi: "Il ritorno di Pioli e la permanenza di Kean sono segnali importanti, questa squadra merita fiducia e amore. Può essere l'anno buono per vincere la Conference”

Il giornalista e tifoso viola Stefano Cecchi ha parlato a Radio Bruno, commentando la situazione in casa Fiorentina dopo le prime settimane di ritiro.
“Rinunciare ai soldi se c'è un valore alternativo che vale è una grande scelta. Ad esempio c'è un signore che si chiama Stefano Pioli che ha rinunciato ad un sacco di soldi per tornare a Firenze. C'è un altro signore che si chiama Moise Kean che, ad oggi, rinuncia alla possibilità di riempirsi il portafoglio per giocare nella Fiorentina. Sono piccoli segnali che certificano che questa squadra merita da parte nostra di un po' di fiducia e un po' di amore. Ci sono alcune condizioni che in passato non si vedevano e non si percepivano: sento nell'aria qualcosa di nuovo, l'idea che possa esserci una grande forza di appartenenza”.
“Ad un mese di distanza il destino di Dodô sembra essere cambiato”
Ha anche aggiunto: “L'idea che Dodô possa essere il titolare sulla fascia destra anche nella prossima stagione è qualcosa di confortante: quasi solo un mese fa si percepita che il brasiliano volesse lasciare Firenze. La cosa mi sarebbe dispiaciuta perchè sono convinto che il terzino sia uno di quei giocatori che caratterizza questa squadra e se dovesse restare è normale che sarei felicissimo. Se la sua alternativa dovesse essere Fortini prima andrebbe visto: le alternative devono essere credibili ma se il brasiliano sta bene alla fine della stagione quante partite potrà mai fare. E l'ex Juve Stabia dovrebbe continuare a giocare per fare esperienza. Oltretutto non spenderei tanto tempo a parlare di alternative sulle fasce: iniziare l'anno con due esterni come Gosens e Dodo a me sarebbe un ottimo punto di partenza”.
“Dopo anni di sofferenze come si fa a non essere positivi adesso?"
Ha anche sottolineato il grande lavoro della società nel trattenere tutti i big: “Perchè adesso, dopo mesi di contestazioni, finalmente si respira entusiasmo ed aria positiva attorno alla Fiorentina? Abbiamo avuto delle conferme che fino a qualche mese fa non sembravano certe, a partire da Kean ma mi riferisco anche a De Gea. Sono dell'idea che la forza di questa Fiorentina sia quella di aver confermato il telaio della passata stagione, che ci ha portato ad arrivare al sesto posto. Se a questo aggiungi un allenatore top, senza niente togliere a Palladino, è impossibile non essere positivi”.
“Dispiace perdere Beltran, con Pioli sarebbe potuto essere l'anno del suo rilancio”
Un commento anche sull’imminente addio di Lucas Beltran: ”Mi dispiacerebbe veder partire Beltran, visto il 3-4-2-1 proposto da Pioli. Questo modulo potrebbe essere perfetto per l'argentino. Nei due trequartisti dietro Kean ci starebbe alla grande. Lo considero, ugualmente, una piccola delusione e anche la società farebbe comunque bene a lasciarlo partire per una buona offerta come quella del Flamengo".
“La scaramanzia è tanta ma quello che arriva potrebbe essere l'anno del sogno”
Ha poi concluso: "Sono convito che alla fine il tridente Kean-Gudmundsson-Dzeko verrà proposto poche volte rispetto a quello che si pensa adesso. Se davvero la Fiorentina si schierasse cosi i centrocampisti avrebbero un sovraccarico di compiti: dovrebbero fare un lavoro enorme per coprire le lacune difensive. Pioli è il migliore allenatore degli ultimi anni e sono convinto che insieme alle conferme dei giocatori dell'annata passata e agli arrivi di questo mercato, potra fare davvero bene. L'idea di poter alzare un trofeo c'è, però la scaramanzia è tanta. Voglio sperare che quello che arriva sia l’anno del sogno: voglio pensare di poter alzare la Conference a Lipsia. Con Ranieri con in mano la coppa dopo tutti questi anni."