Benedetto Ferrara: "La priorità della Fiorentina deve rimanere la Conference League. Italiano? Ha avuto le sue colpe, ma anche la dirigenza..."

Benedetto Ferrara, noto giornalista e appassionato di Fiorentina, ha commentato a Radio Bruno Toscana la situazione in casa viola, a pochi giorni dal match di Conference League contro il Brugge: “Tutti i tifosi tengono più alla Conference rispetto al campionato, perché alzare un trofeo è il sogno di ogni fiorentino. Inoltre, va detto che un'altra qualificazione in Conference potrebbe non essere accolta benissimo. Vincere un trofeo, invece, cancellerebbe tutte le angosce patite dalla Fiorentina in questa travagliata stagione. Poi in estate ci sarà una mezza-rifondazione, sperando sia ambiziosa… Ma intanto, testa al Brugge, che rappresenta la via maestra, dobbiamo fare di tutto per arrivare in finale, è quello l'obiettivo di questo momento”.
Il suo parere su Italiano
“Non partecipo alle fazioni per cui per alcuni è un profeta, per altri un incapace. Ha fatto degli errori, lo ha ammesso, però ha sempre cercato di tenere in piedi una barca che non sempre non andava per colpa sua. E' noto ormai da tempo che gli attaccanti della Fiorentina non segnano… Italiano tuttavia ha sbagliato insistendo sullo stesso gioco e sul possesso palla, che molte volte è stato fuori luogo”.
“La colpa non è e non è stata tutta e solo di Italiano”
"Alla fine, comunque, va detto che a gennaio Italiano non ha avuto a disposizione i suoi attaccanti più proficui, come Kouame e Gonzalez. Tutto sommato, la sua esperienza nel complesso a Firenze è soddisfacente, nonostante i vari problemi con la società per il mercato… Chiedeva Berardi arrivava Ikone, Scamacca… e gli davano Cabral. Italiano ha avuto le sue colpe, ma non è certo tutto suo il problema di fondo”.