Lotito sbotta: "Non partecipare al terzo mondiale consecutivo sarebbe un dramma. Con Sarri c'è grande sintonia"

Questa mattina il presidente della Lazio Claudio Lotito, ai margini del Festival della Serie A in programma questo fine settimana a Parma, ha voluto attaccare duramente attaccando duramente sia il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, sia il commissario tecnico della Nazionale italiana, Luciano Spalletti. Queste alcune delle sue considerazioni riportate da TMW:
“Non esprimo nessun giudizio sulla Nazionale, perché non non mi compete. Non sono in Federazione e non conosco le dinamiche interne. Sicuramente il risultato di ieri testimonia una qualità della squadra e del gioco che non corrisponde ai fasti passati. Non esprimo giudizi su Gravina. Io penso che la storia esprimerà i suoi giudizi. Mancare il terzo Mondiale sarebbe un dramma per l'Italia, perché queste sconfitte fanno male al sistema calcistico e creano un vulnus sulla sua credibilità e qualità”.
"Mancare il terzo Mondiale consecutivo sarebbe un dramma per l'Italia"
Ha anche aggiunto: “Ricorderete che eravamo riconosciuti da tutte le nazioni come uno dei migliori calci al mondo... Vederci oggi così... Se il progetto naufraga, il danno è per l'intera collettività. Io mi porrei un interrogativo sui perché, nel momento in cui si ripetono in modo sistematico alcuni risultati. La ricetta che ho io fa parte della mia persona e del mio modo di agire, è una ricetta legata al merito. Quando uno svolge un ruolo e il merito tradisce questo ruolo, perché non porta i risultati, in forma automatica dovrebbe essere assunta una posizione chiara se rispettosa dell'interesse collettivo. Poi, se si tutelano solo redditi e posizione, è chiaro che uno rimane lì a vita”.
“Con Sarri c'è sintonia, alla Lazio voglio giocatori funzionali”
Ha infine commentato la situazione della sua Lazio, ed il ritorno di Maurizio Sarri: "Con Sarri c'è una bella sintonia, un rapporto di stima reciproca. Sa quello che possiamo e dobbiamo fare, insieme troveremo le condizioni e la forma per farlo. Il mercato? Vorrei far capire alla gente che nel calcio non si fanno collezioni di figurine, ma si prendono giocatori funzionali a raggiungere gli obiettivi precedentemente prefissati. Quest'anno la Lazio aveva avuto l'opportunità di raggiungere certi obiettivi, ma purtroppo non l'ha fatto per come sono andate le cose nel girone di ritorno. Nel momento in cui la Lazio non funziona, la responsabilità di chi è? Del presidente. Fatevi una domanda e datevi una risposta".