Rebus allenatore: quando tutto sembrava fatto, il tracollo della Nazionale scombina i piani. Pioli e i giudizi positivi dei tifosi, ma intanto la Curva Fiesole rincara la dose

Le panchine in Serie A si stanno ormai definendo e fra le grandi manca solo quella della Fiorentina. In realtà, sappiamo da giorni che il candidato principale risponde al nome di Stefano Pioli, tecnico che però deve prima liberarsi dall'Al-Nassr. Ma per il ritorno (ufficiale) dell'allenatore rimasto legato a Firenze, si dovrà attendere ancora un po'. Visti anche i recenti avvicendamenti in seno alla guida della Nazionale…
Ripartire da solide basi è il piano della società
La scelta della società viola sta riscuotendo pareri positivi fra i tifosi, ansiosi di ripartire col piede giusto dopo una stagione di alti e bassi con Palladino. E il profilo del campione d'Italia 2022 dovrebbe adempiere alle richieste della dirigenza. Una guida di spessore e di carattere, disposta a ridursi drasticamente l'ingaggio e a scendere anche nei meandri della Conference League. Inoltre, Pioli non firmerà il contratto senza la rassicurazione di un club manager, una figura di raccordo che manca in società. Il nome fatto è stato quello di Milan Badelj, “erede” della fascia dopo la tragedia di Astori.
Le colonne su cui appoggiarsi (?)
Nel frattempo, pendono ancora le questioni Kean e Gudmundsson. Il rinnovo di De Gea era chiaramente più facile da strappare, mentre quelli dei due principali attaccanti sono dei veri e propri rebus. La permanenza del bomber è prioritaria e la volontà del giocatore potrebbe davvero fare la differenza. Pioli avrà bisogno di garanzie, di colonne portanti su cui costruire il proprio impianto. Così, anche un perno come Cataldi diventa tema da ordine del giorno. Ma attenzione: il 18 giugno scadranno tutti i prestiti, quindi queste diventano ore cruciali per il loro futuro.
Ma la dirigenza resta nel mirino della Curva Fiesole
Ancora è presto per entrare nei dettagli della rosa 2025/26, ma per aver strappato il sì di mister Pioli Commisso e Pradè hanno messo sul piatto entità tangibili. Anche perché questa piazza si è stufata delle illusioni… E scendere nuovamente a compromessi con una scelta “alla Palladino” farebbe saltare il banco. La Curva Fiesole ha confermato la propria posizione alla festa di sabato sera: “In tanti non conoscono i reali motivi della contestazione, ma ora vi chiediamo di darci fiducia. È bene che qualcuno si sciacqui la bocca quando parla di noi. Per ogni cosa c'è il suo tempo e per qualcuno il tempo adesso è finito. Abbiate fiducia in noi, noi non ci guadagniamo nulla da questa situazione. E le trasferte, se qualcuno se lo stesse domandando, ce le paghiamo da soli”.