Ribery-bis, sei tu? La Fiorentina e la suggestione Dzeko

La Fiorentina vuole ripartire dai suoi punti di forza, ma aggiungerne anche di nuovi. Dopo aver rinnovato De Gea, il ds Pradè punta a confermare anche i tasselli dell'attacco, con le diverse situazioni che intercorrono fra Gudmundsson e Kean. Il diritto di riscatto dell'islandese scade fra pochi giorni, mentre si dovrà attendere ancora per entrare nel periodo in cui si attiverà la clausola dell'ex Juve. Intanto, qualcosa si muove in entrata, dove il nome caldo delle ultime ore è diventato quello di Edin Dzeko, attaccante con un passato notevole in Serie A e oggi al Fenerbahce di Mourinho.
Dzeko, i numeri parlano per lui
Il profilo è di quelli da top di gamma, un giocatore che in carriera ha vinto tre campionati (due Premier League con il Manchester City e prima il Meisterschale con il Bayern Monaco), una FA Cup ed è stato tre volte capocannoniere fra Bundesliga, Europa League e Serie A. Naturalmente, il dubbio più grande va subito alla carta d'identità del bosniaco. Molti calciatori oggi a 39 anni hanno già appeso gli scarpini al chiodo, mentre l'ex Inter e Roma ha intenzione di proseguire a oltranza. Tant'è che nell'annata appena conclusa, Dzeko ha disputato più di 50 gare, mettendo a referto 21 reti e 8 assist. La sua squadra, dove ha l'ex viola Amrabat come compagno, ha inseguito il Galatasaray fino all'ultimo, arrendendosi ai campioni di Turchia. Ma cosa porterebbe l'innesto di questa punta a Firenze?

Un colpo “alla Ribery”?
Sicuramente, esperienza “a pacchi”. Tutto sommato, la Fiorentina ha una rosa giovane, dove anche il centravanti titolare è nato nel 2000. Dzeko quindi si andrebbe ad inserire come “chioccia” per aiutare i ragazzi a crescere; anche - e soprattutto - quelli delle giovanili. Settore che, con il Viola Park, privilegia le squadre ‘Under’. Tuttavia, puntare su un quasi 40enne ha i suoi rischi. La probabilità di rimanere ai box per maggior tempo è elevata, così come la forma fisica, che chiaramente non è più quella dei tempi di Roma o in nerazzurro.
Dzeko, però, ha voglia di Italia e il fatto che il Bologna di Italiano lo abbia contattato una decina di giorni prima della Fiorentina la dice lunga. In molti a Firenze stanno storcendo il naso a sentire il suo nome, ma un acquisto del genere andrebbe considerato anche in un'ottica “alla Ribery”. Il campione francese riuscì a prendere per mano la Viola in un momento difficile ma ora, con il ritorno di Pioli, sarebbe diverso. Con un tecnico affermato come il campione d'Italia 2022, anche il bosniaco potrebbe trovarsi in sintonia dal primo minuto. Anche se, per usare un gioco di parole, dal primo minuto non lo dovremmo vedere mai. Dzeko val bene una messa, ma come vice-Kean. Non si accettano compromessi o, ancor peggio, esperimenti.