Beltran-Fiorentina, la pretesa di dargli un numero che non gli appartiene. Storia di una faticosa rincorsa diventata un problema

Era partita con tanto entusiasmo, la storia di Lucas Beltran alla Fiorentina. Vive ancora nei ricordi dei tifosi quel duello di mercato last-minute con la Roma, finito con la scelta dell'argentino di venire a Firenze e prendersi la numero 9. La squadra viola doveva dimenticarsi di un Vlahovic ormai troppo lontano, doveva ritrovare un centravanti che facesse innamorare la piazza. Solo che la piazza, con il passare del tempo, ha capito che si trattava della persona sbagliata nel posto sbagliato.
Un calciatore con alcune caratteristiche…
Certamente Beltran non è un calciatore dalle minime qualità, anzi. Ha ottime capacità di movimento tra le linee, tatticamente non è facile da prevedere e può aiutare i compagni vicini nel liberare spazi, portando via avversari. Inoltre si è spesso incaricato dei piazzati, che ha dimostrato di saper battere con personalità -rintocca ancora il ricordo del penalty decisivo a Bruges-. Ma soprattutto la sua abnegazione gli è sempre stata riconosciuta, ha certamente sudato la maglia viola in ogni occasione possibile. Però il bilancio di questi due anni alla Fiorentina non fa sorridere.
…decisamente incompatibili con l'intento iniziale
E mica è solo colpa sua, per carità. La società ha scelto di incaricarlo nuovo unico centravanti nel 4-3-3 di Italiano. Dopo partite su partite fatte di duelli fisici persi, di sportellate arrancanti e di una tremenda solitudine al centro dell'attacco, il dubbio è sorto. Ma Lucas Beltran è un centravanti? No. E la risposta non è maturata in due anni, sono bastati pochi mesi per realizzarlo. Finché lo stesso calciatore è diventato oggetto misterioso per i suoi allenatori. Tanto che Palladino ne ha parlato in chiave diversa a più riprese: prima trequartista quasi mezza punta, poi con le caratteristiche della mezzala.
Non è stato un esperimento indimenticabile
Risultato? Almeno quattro ruoli provati in base alla circostanza, mai una concreta soluzione che potesse dettare continuità di rendimento. Fino a oggi, dove una risposta ancora non c'è. Perché sulla carta sarebbe un attaccante da valorizzare in coppia con un compagno più piazzato e vicino all'area di rigore, ma chissà se è ancora questo il suo ruolo naturale. Se ce n'è uno. E la Fiorentina non gli offre più lo spazio per la riprova, ha scelto interpreti diversi e strade diverse.
E adesso? Beltran è un problema per il mercato della Fiorentina
Insomma, si è preteso che Lucas Beltran fosse un numero 9, tanto da consegnargli la maglia. Che però, semplicemente, non gli appartiene. L'argentino si è presto trasformato in un enigma molto costoso, contando il cartellino pagato e dato al River Plate per lui. E ultimamente si sta pure trasformando in un “problema”: il suo “no” al Flamengo impedisce alla Fiorentina di incassare 15 milioni di euro. Adesso il club attende la prossima offerta, se ci sarà, e prosegue in disconnessione con il calciatore, che invece vorrebbe ancora giocarsi le sue carte a Firenze. Ci sono tutte le tracce per una storia finita. Poi, il calcio regala spesso scenari inattesi e storie da favola. Quella di Beltran, per ora e per tutti i due anni trascorsi qui, è stata una gran confusione. Nata da un pesante errore di valutazione.