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Le notizie raccolte ieri parlavano di un possibile ritorno di Cristiano Biraghi in casa Fiorentina qualora dovesse arrivare Stefano Pioli come allenatore, in quanto il rapporto tra i due è buono e la cessione dell'ex capitano della Fiorentina al Torino è soltanto - al momento - temporanea. Ma l'eventuale ritorno di Biraghi può davvero essere un valore aggiunto per la Fiorentina?

Un reparto affollato

Il problema principale che si presenta appena si studia la situazione è l'affluenza nel suo reparto. Biraghi si troverebbe di nuovo di fronte il tandem che gli ha chiuso la porta in faccia, quello composto da Gosens e Parisi (al netto di ogni voce di mercato che li dà nel mirino di altre squadre) e sarebbe un passo indietro tentare di reinserirlo a discapito di uno dei due, specialmente se si considera che Parisi fu acquistato proprio per prendere le veci di Biraghi una volta lasciato il club. Per una serie di motivi, poi, l'ex Empoli non è mai diventato il terzino sinistro titolare della Fiorentina: ma anche come riserva, può veramente far meno comodo di Biraghi?

Una mossa di mercato eloquente

Secondo problema: la clausola troppo bassa. Questo più che un problema è una dichiarazione di intenti da parte della società: se nel calcio di oggi, con le cifre che si vedono oggi, la Fiorentina ha ritenuto accettabile una clausola rescissoria di ‘solo’ un milione di euro (al netto di come è uscito dal club, sicuramente, ma non solo), allora il messaggio è chiaro e sembra voler agevolare un'uscita di Biraghi, piuttosto che precluderla.

Una metà stagione non brillante

Terzo problema: la forma. Biraghi non ha certo brillato a Torino, dove si è guadagnato la titolarità non per le buone prestazioni, bensì in concomitanza a un prolungato stop di quello che era il terzino sinistro titolare, vale a dire Borna Sosa. Non è un'esagerazione: la prima partita da titolare di Biraghi con la maglia granata è arrivata proprio per la prima indisponibilità del terzino croato, che poi non ha più recuperato lasciando il posto libero per l'unico terzino sinistro di ruolo della rosa del Torino (Biraghi, appunto). A testimonianza di quanto detto, bastano le statistiche: nelle 15 presenze raccolte in maglia granata, l'ex capitano della Fiorentina non ha messo a segno né un gol, né un assist, né si è distinto in nessuna categoria statistica, raccogliendo invece un autogol che, seppur sfortunato, ha deciso un incontro (Bologna-Torino, 3-2 al 90simo).

Ancora non si sa quanto di vero ci sia dietro all'eventuale riavvicinamento tra Biraghi e la Fiorentina: ciò che è certo è che l'ex capitano ha mantenuto buoni rapporti con la Curva Fiesole, ma non può bastare come motivazione per una società che vuole dimostrare la tanto discussa ‘ambizione’. Viene da domandarsi allora se ci sia davvero posto per questo Biraghi nella Fiorentina del futuro.

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