Intervistato da Il Brivido Sportivo, l'ex capitano della Fiorentina Manuel Pasqual ha parlato della squadra di oggi e dell'addio di Chiesa: "L'inizio della Fiorentina? Discreto ma pensavo meglio, ha perso dei punti per strada. E' una buona squadra ma va registrata meglio. Commisso non ha esplicitato il preciso obiettivo di questa annata ma le motivazioni di un giocatore ci devono sempre essere. La società è alle prime battute, diciamo che è all'anno 1, il primo in cui è riuscita a programmare qualcosa. La cessione di Chiesa? Il giocatore non voleva più rimanere, la società ha fatto quello che doveva. Non si può tenere un giocatore scontento in rosa e con quei soldi investiranno su altri elementi importanti. Si può condividere o meno il comportamento, io per esempio non sono mai arrivato allo strappo, alla rottura con una società, ma non siamo tutti uguali. Ognuno raggiunge il proprio scopo come meglio crede. Il primo anno di Commisso? I risultati che non arrivano hanno un po' influenzato il giudizio. La storia lo dice. Ma Commisso è un presidente che ha portato entusiasmo e che sa quello che vuole raggiungere. Purtroppo ha trovato ostacoli burocratici nella questione stadio: i vincoli rallentano tutto e questo tarpa un po' le ali ai progetti del presidente".


💬 Commenti