Fiorentinanews.com per la sua "Rubrica in Rosa" questa settimana ha raggiunto una grande tifosa dell'Empoli, Patrizia Rossetti, empolese doc. Volto familiare della televisione italiana la conosciamo come conduttrice e affermata attrice di teatro. Muove i suoi primi passi in tv grazie proprio in trasmissioni sportive accanto al giornalista Marino Bartoletti. Patrizia oggi è reduce dalla vittoria con Maria Teresa Ruta del programma Rai Pechino Express, oltre ad essere inviata dagli stadi per Quelli che il Calcio, per il quale sarà al "Franchi" in occasione del derby.

Innanzitutto parliamo di Patrizia Rossetti conduttrice televisiva, attrice di teatro affermata, una carriera lunga ed importante, che oggi l’ha vista protagonista in una nuova avventura, quella di Pechino Express conclusa con una vittoria insieme a Maria Teresa Ruta, una bella esperienza?
"Una bellissima esperienza che mi ha messo a contatto con tante persone e culture diverse. Ci vuole coraggio non è un'esperienza facile. Non avrei mai pensato di vincere insieme a Maria Teresa Ruta, la complicità di due donne over 50, è stata la mossa vincente, dobbiamo credere sempre in quello che facciamo, mettersi alla prova".

Televisione che l'ha vista protagonista nel tempo anche di trasmissioni sportive, è così?
"Ho iniziato con trasmissioni sportive come 'Calcio d'estate' e 'A tutto campo', avevo un grande maestro Marino Bartoletti, per lui ho confezionato interviste con i più grandi calciatori del momento come Gullit, Van Basten, Tacconi, Ancelotti. Con Paolo Rossi feci una grande esclusiva, hai miei microfoni annunciò la conclusione della sua carriera calcistica. Il direttore Mediaset di allora Rognoni mi fece i complimenti come tutta la stampa".

Una passione quella per il calcio che nasce da dove?
"La mia passione per il calcio nasce a scuola quando avevo 13 anni, nella mia classe c'era la fazione Mazzola/Rivera, milanisti contro interisti. Io ero innamorata di Rivera e sono sempre stata una tifosa rossonera, anche se il mio cuore in primis batte per l'Empoli. Ricordo un aneddoto al Castellani quando gli azzurri erano in Serie A per la prima volta. In tribuna accanto a me avevo da una parte il sindaco di Empoli dall'altra Paolo Berlusconi. Berlusconi mi chiese per chi avrei fatto il tifo conoscendo la mia passione per entrambe le squadre. Io sperai che pareggiassero, fui fortunata".

Lei tiene fortemente alle sue origini Toscana, empolesi nello specifico, Empoli di cui è tifosa da sempre, un giudizio sugli Azzurri?
"Seguo l'Empoli per Quelli che il Calcio, domenica sarò al Franchi con Massimo Orlando, devo dire che la squadra di Iachini è davvero composta da giocatori ottimi, grintosi, con un attacco e una difesa da far impensierire le squadre avversaria".

Con il cambio in panchina da Andreazzoli a Inchini trova ci sia stato un netto miglioramento?
"Con Iachini ho visto un cambio di marcia, riesce ad amalgamare bene i giocatori, anche se non è giusto dare la colpa sempre ai tecnici se le cose non vanno bene".

Fiorentina e Empoli vivono momenti diversi, un giudizio?
"L'attacco è molto importante in una squadra, come chi però deve contribuire alla manovra per andare a finalizzare. L'Empoli con Caputo vive un ottimo momento, della Fiorentina non si può dire lo stesso. Mi ricordavo una viola più aggressiva, più tosta, in questo momento credo si sia un po' persa".

Cosa pensa della dirigenza di entrambe le squadre Corsi e Della Valle spesso contestati?
"Capisco i tifosi perché loro vorrebbero vincere sempre. Però questo purtroppo non è possibile. I momenti positivi o negativi ci sono per tutti. Non amo criticare l'operato degli altri. Siamo uomini, non tutte le ciambelle possono riuscire col buco. Tutti vorremmo vedere sempre grandi prestazioni".

Questa domenica sarà Derby tra le due Toscana al Franchi di Firenze Fiorentina verso Empoli, che partita sarà?
"Il derby è molto sentito, un aneddoto: l'ultima volta con molto orgoglio mi presentai in un bar fuori dal Franchi con la mia sciarpa dell'Empoli al collo, tutti mi guardavano, mi riconoscevano e scherzando inneggiavano alla sconfitta azzurra.. Beh fu così.. solo dopo ho capito che era un covo viola!".

Le piace la squadra di Pioli?
"La Fiorentina non ci dimentichiamo che è una squadra molto giovane, che sta vivendo un momento difficile, la perdita del capitano Astori è stata come un macigno. Ci vuole del tempo perché tutto passi, se lo farà. Ognuno reagisce in maniera diversa, con grinta o chiudendosi. I tifosi devono capire".

Obiettivi futuri di Patrizia Rossetti, Le piacerebbe tornare nel calcio?
"Dovrei studiare molto per tornare nel calcio, non sono una tecnica. Lo sto facendo con Quelli che il Calcio, ma ci sono giornalisti molto più bravi di me. Per il resto preferisco proseguire con le cose che ho sempre fatto, di intrattenimento".

Un ultima domanda, sa che alle donne piace il gossip sappiamo lei essere felicemente sposata ma è mai stata affascinata da un giocatore o allenatore nel corso della sua vita?
"Non ho scheletri nell'armadio, ma ti posso rivelare che ho avuto molti corteggiatori nel mondo dello sport nella mia vita vita. Ti posso raccontare del corteggiamento di Galderisi, forse lui non se lo ricorda neanche, è passato molto tempo, quando andai a intervistarlo dopo del tempo conobbi la sua fidanzata, una coppia molto bella".

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