Tanti auguri Elena. Abbiamo voluto inaugurare questa rubrica con uno dei maggiori talenti dell’hinterland fiorentino, ma forse sarebbe meglio dire italiano.

Nata a Imola, cresciuta a Livorno e consacrata nell’Olimpo dello sport a Firenze, Elena Pietrini, a soli 21 anni, è un talento assoluto.

Si ricorda quando da ragazzina si è allenata con la Savino Del Bene che stava spiccando il volo in Serie A1?

“Certo. Mi ricordo che ero inebriata, non credevo di essere in grado di stare in mezzo a tante campionesse. Non mi ricordo i volti, né i rumori, mi ripetevo solo: Elena concentrati e cerca di dare il massimo. Ero davvero emozionata”.

Aveva davanti molti addetti ai lavori, tutti si dicevano che avevano davanti a loro la futura banda della Savino Del Bene (aveva 14 anni ndr)…

“Bravi loro a vedere in me quello che a volte non vedo nemmeno io ora. Credo di dover migliorare ancora tanto…”.

Dopo quella preparazione, è arrivata la grande Scuola del Volleyrò: il trampolino di lancio della pallavolo italiana.

“Sì, ho lavorato molto con persone eccezionali, allenatori capaci. Stavo tutto il giorno in palestra per cercare di diventare una pallavolista. Certe volte ho pensato di abbandonare tutto, poi la mia famiglia mi ha fatto capire cosa avrei perso, mi ha fatto crescere, mi ha fatto diventare donna e mi sono dedicata al 99% al volley”.

L’1%?

“I miei amici di Livorno. Adoro stare insieme alle persone alle quali voglio bene, amo la buona compagnia. So che mi stai per chiedere della scuola, non mi è mai piaciuto studiare, ho un diploma professionale e per il momento non andrò avanti. Poi chissà…”

Ha qualche rimpianto?

“Sì, non ho ancora portato ad una persona speciale la maglia della Nazionale. Scusa se mi sono commossa (esce qualche lacrima nel volto di Elena ndr), è anche grazie a lui se sono qui. Ma questa promessa è solo rimandata!”.

Sta mostrando un lato di Elena sconosciuto…

“E’ vero, faccio la dura ma è molto apparenza. Sorrido sempre, anche quando avrei bisogno di altro. Non so se è un pregio o meno”.

L'avevo conosciuta quel giorno in palestra, cosa è cambiato da allora?

“Sono 10 cm in più - torna a sorridere Elena – nell’adolescenza crescevo 10 centimetri a stagione, ora sono 190 cm”.

E’ per questo che a 12 anni ha lasciato la ginnastica artistica?

“Esatto. Ero circa il doppio in altezza delle altre, non era il mio sport anche se ho amato tantissimo la ginnastica!”.


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