Il tecnico viola Pioli ha parlato poi anche della questione Tas, ripartendo però prima dal momento di Simeone: "Tutti i miei giocatori hanno bisogno di parlare con l'allenatore, di essere sostenuti, stimolati e motivati. Con Giovanni stiamo facendo tutto il necessario, bisogna andare oltre però; io capisco che per lui e l'opinione pubblica sia una cosa importante. Con la Roma la prestazione di Simeone è stata molto simile a quella di inizio anno, anche sotto il profilo del supporto alla squadra. Ha avuto due ottime occasioni, in una non aveva fatto un buon controllo ma si è conquistato un rigore e sull'altra purtroppo non è arrivato a segnare. Tutti gli attaccanti possono passare dei momenti così delicati, lui deve pensare a fare il suo lavoro e poi tornerà a segnare sicuramente. Come sta il gruppo? Sono tutti a disposizione, tranne Thereau che non ha recuperato dall'affaticamento muscolare. La vittoria che manca? Non c'è bisogno delle pressioni esterne a ricordarcelo, siamo ambiziosi e malgrado il fatto che siamo la squadra più giovane d'Europa ci interessa eccome tornare ai tre punti. Tradito dalla società al Tas? Per me la situazione Europa è finita il 19 luglio, da lì è partita un'altra stagione per noi, dove abbiamo deciso di provare a riprendercela con le prestazioni sul campo. Chi dice che sono un uomo solo non dice la verità. Non posso non credere a quello che mi è stato detto, per come si comporta la società con me, è stato fatto tutto il possibile e anche se la mail è arrivata in ritardo non avrebbe cambiato la decisione del Tas".


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