Un ricordo e un paragone di lusso quello tirato in ballo da Cesare Prandelli in un'intervista a Sport Week: "Noi in cinque anni portammo quattro volte la Fiorentina in Champions: a mente fredda, un’impresa. Insegnai ai miei a non sentirsi inferiori a nessuno e a fare la partita. Mi piace che una squadra sia esuberante e anche un po' sfacciata. In questo senso, Firenze era la città ideale dove applicare questa idea di calcio: i fiorentini non si sentono secondi a nessuno. L'Atalanta di Gasperini è stata programmata in maniera straordinaria. L'allenatore ha inculcato il suo stile di gioco e preteso i giocatori che lo applicassero alla perfezione. Per organizzazione e passione della tifoseria somiglia a quella Fiorentina e, mi auguro, al prossimo Genoa".


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