Il procuratore di Patrick Cutrone Giovanni Branchini ha parlato a TMW Radio del passaggio del giocatore alla Fiorentina: "E’ una storia di calcio. Quando ti trovi nell’esigenza di far quadrare i conti (il Milan, ndr) vendi quello che devi vendere ma che non vorresti. Il Wolverhampton era da tempo su di lui e si è scelto questa soluzione. Gli Wolves hanno avuto un inizio complicato, dovevano giocare con due attaccanti e invece sono passati al 4-3-3 e Patrick è diventato la riserva di Jimenez. Non era quello che desideravamo e abbiamo chiesto la cessione. La Fiorentina è la squadra che si è avvicinata con più interesse, il progetto ci è piaciuto e l’abbiamo sposato. Abbiamo lottato un po’ perché il Wolverhampton voleva un diritto di riacquisto, ma alla fine ce l’abbiamo fatta anche perché la Fiorentina voleva il controllo del giocatore. Quando si è chiusa la trattativa, in un solo giorno mi sono scambiato 34 email con gli Wolves, credo sia un record".


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