Sono passati dieci anni, eppure il ricordo di quella partita è ancora ben nitido nelle menti di tutti i tifosi viola. Stiamo parlando di Genoa-Fiorentina della stagione 2008/09, terminata sul risultato di 3-3 in seguito ad una rimonta strepitosa della squadra allora allenata da Cesare Prandelli. Era il Genoa di Milito e Thiago Motta, era la Fiorentina di Frey, Mutu e Gilardino; ma soprattutto, erano due squadre che lottarono testa a testa per la qualificazione in Champions, ottenuta alla fine dalla Fiorentina in virtù della differenza reti. Oggi la situazione è cambiata completamente: il Genoa è una squadra senza arte né parte, galleggiante nella zona medio bassa della classifica e che alterna risultati ottimi ad altri deludenti. Della Fiorentina, se non fosse per quei 6 punti in più, potremmo dire la stessa cosa visto che gli uomini di Pioli hanno clamorosamente mancato contro il Parma la possibilità di fare il salto di qualità. Oggi quel Cesare Prandelli che fece sognare Firenze siede sulla panchina del nemico, e domani proverà a dare un dispiacere ai suoi ex tifosi in una partita in cui entrambe le squadre hanno solo tutto da perdere.


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