Per la seconda volta di fila la Fiorentina è rimasta in dieci e per la seconda volta di fila ha segnato due gol alla squadra avversaria pur essendo in inferiorità numerica e senza Simeone in campo. A prima vista potremmo trovarci davanti ad un paradosso, in realtà c'è una spiegazione semplice da dare a questo fenomeno. Gli avversari, ritrovandosi undici contro dieci cominciano a guadagnare campo e si espongono inevitabilmente ai contropiedi. Ed è così che sono venute fuori tutte le doti migliori di Chiesa e Muriel, i quali in campo aperto si esaltano. L'unico gol non segnato dai due è quello di Pezzella in Fiorentina-Sampdoria ed è nato su calcio piazzato quindi in una situazione a sé stante.

Eh sì, Chiesa e Muriel, Muriel e Chiesa. Avessero sempre delle praterie davanti a loro e potessero sempre giocare lanciati in velocità farebbero sfracelli, ma non sempre la Fiorentina può giocare così e sarebbe bene anche che i viola smettessero di ritrovarsi con un uomo in meno ad ogni gara.

Gol, rimonte, pali, espulsioni, rigori segnati, rigori non assegnati, rigori ingiusti concessi e sbagliati...e addirittura un assist di Gerson. C'è stato qualcosa che non fosse insensato in Chievo-Fiorentina 3-4? A ben vedere diremmo proprio di no. L'unica cosa che alla fine ci consola è il fatto di essere usciti dal Bentegodi con tre punti in saccoccia che fanno tanto comodo, ma c'è molto ancora da registrare per il buon Pioli a cominciare dai rinvii di Lafont, per poi arrivare alle amnesie di Pezzella e Hugo, al centrocampo che zoppica, ad un Simeone ancora in crisi di gol ecc...

Buon lavoro Pioli, ne ha di cose da fare!


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