Franck Ribery, numero 7 della Fiorentina, parla anche del suo rapporto con i compagni di squadra più giovani nel corso dell'intervista a Il Corriere della Sera. Queste le sue parole: "Io parlo sempre con i compagni giovani. Mi piace perché loro mi ascoltano, mi vedono come lavoro prima e dopo l’allenamento. Ho vinto tutto nella mia vita e allora loro devono seguire l’esempio. Sono sempre positivo anche per loro. Però se perdo una partita mi arrabbio. Non mi piace. Devi pensare solo a vincere. Anche in allenamento, quando facciamo un piccolo torneo con tre squadre si deve vincere. È questa la mentalità che i giovani devono capire. Sono contento perché piano piano stiamo trovando la giusta sintonia. Quando parlo con ragazzi come Chiesa e Castrovilli vedo che mi ascoltano. E questo è importante perché io sono qui per aiutare, non per fare critiche. Stare in gruppo vuol dire questo, si va avanti insieme".

Continua così Ribery: "Si deve solo pensare a lavorare e a giocare a calcio. Le racconto una cosa: quando ho conosciuto David Alaba lui aveva 16 anni ed era nella Primavera. Ogni tanto ci parlavo perché avevo sentito che era un buon giocatore, con una buona mentalità. Così qualche volta lo invitavo a cena e poi lo riportavo a casa. E gli dicevo che avevamo fiducia in lui, che eravamo tutti con lui. Un giorno ha visto la mia Ferrari e il mio orologio e mi fa ”Uau”. Io gli ho detto: “No, no, non guardare nemmeno. Tu pensa a lavorare e al campo, fai così e tutto quanto arriverà da solo”. Così piano piano David Alaba è diventato un giocatore importante. Mi ha detto grazie tutti i giorni. Sono contento di questo".

Focus finale sugli obiettivi stagionali della Fiorentina e sull'impressione che gli hanno fatto Commisso e Barone: "La Fiorentina è la Fiorentina, la pressione c’è sempre. Per questo è importante vincere. Anche per noi, è più bello quando c’è positività e abbiamo fiducia. Ma se le cose vanno male subentra la paura. Per quello voglio aiutare i giovani a non finire in una situazione difficile". "Io penso che sia Commisso che Barone siano persone che mettono il cuore, sono sinceri. Sono veri, non falsi. Per me è importante sentire questo. Anche io sono uno vero".

💬 Commenti