In Italia da portiere soprattutto con Genoa e Palermo ma anche alla Juve per un quadriennio, il brasiliano Rubinho ha parlato dei connazionali in maglia viola e del match di domani: "Cabral in Svizzera ha fatto molto bene, ha allertato l’attenzione di tante squadre, nei primi anni in Italia un giocatore che viene dall’estero soffre un po'. Tatticamente e difensivamente il calcio italiano è uno dei migliori, lui in passato non è che ha trovato difese di chissà quale livello. E’ normale che dopo questo investimento, senta un po’ di pressione. Credo che possa venire fuori però. Per Dodo vale lo stesso discorso: dico sempre a chi mi chiede del calcio italiano, che per un terzino e un centrocampista serve l’esperienza in Serie A per imparare a giocare davvero al top" ha detto a Radio Bruno.

"Faccio un esempio: Evra quando arrivò alla Juve, nei primi 3 mesi soffriva da morire anche se era un giocatore già esperto. Non riusciva a capire a volte la parte tattica dell’allenamento ed era un giocatore di livello mondiale. E’ naturale che ad un giocatore invece più giovane possa servire più tempo.

Sirigu? E’ venuto per mettere pressione a Terracciano, a Napoli non ha giocato e a Firenze serviva un secondo affidabile. ‘Siri’ può dare una mano sia dentro che fuori dal campo, poi non so se Terracciano perderà il posto: di sicuro se fossi in lui mi darei molto da fare perché dietro ha un portiere di alto livello".

 

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