A differenza di molti altri paesi europei, l’Italia si è avvicinata solo di recente al mondo delle scommesse sportive arrivando a legalizzarle solamente negli anni ‘40. Gli italiani si sono appassionati velocemente al betting portandolo a raggiungere un giro d’affari attualmente superiore al miliardo di Euro nonostante gli scandali per la collusione tra calcio e gioco d’azzardo.

La nascita del Totocalcio, scommesse dal dopoguerra agli anni Ottanta

Il primo gioco basato sulle scommesse sportive a diventare legale e famoso in tutta la nazione è stato il Totocalcio, nato nel 1946, è ora parte integrante della cultura calcistica italiana ed è stato accanto a milioni di giocatori ad ogni domenica di campionato. Per vincere al Totocalcio bisognava inizialmente indovinare i pronostici della Serie A su 12 partite scegliendo tra i risultati 1, X e 2. Negli anni, il gioco è cambiato ed ha continuato ad evolversi aggiungendo la tredicesima partita negli anni ‘50 e la quattordicesima nel 2003.

Proprio dal Totocalcio nasce uno dei più grandi scandali legati alle scommesse illegali e match truccati quando, nel 1980, Massimo Cruciani viene spinto da un gruppo di calciatori a puntare su risultati predefiniti che però finiranno per non verificarsi portando il signor Cruciani a denunciare il tutto alla Procura di Roma. Da qui nacque l’indagine chiamata Totonero che portò all’arresto di numerosi giocatori e dirigenti che però si salveranno da condanne penali. Un numero elevato di calciatori sia di Serie A che di Serie B vennero invece squalificati per molti anni e le squadre di Lazio e Milan furono retrocesse.

Nel 1986 vi fu un’altra inchiesta simile denominata Totonero-bis che portò a simili risultati. Il Totocalcio ha perso a lungo andare il suo fascino e ci abbandonerà definitivamente nel 2019 venendo sostituito da un nuovo gioco dal design più moderno.

Il boom dei Mondiali 1998

Le scommesse sportive fanno il botto con l’arrivo dei mondiali 1998 grazie alla introduzione delle prime normative volte a regolarizzare il mondo del betting. Si poté così puntare su tutte le partite di Francia ‘98 recandosi nelle agenzie autorizzate a fornire quote sulle partite delle nazionali. Questo evento fu una vera e propria svolta per le scommesse in Italia. Dal 1998, questo settore è cresciuto continuamente senza mai rallentare ed è anche uno dei principali motivi del declino del Totocalcio.

Anni 2000, l’era delle scommesse online e lo scandalo calcioscommesse

Con la crescita del mercato italiano sono arrivate anche nuove normative: nel 2002, il Decreto Direttoriale 128, fornisce la possibilità ai bookmaker di accettare scommesse per via telefonica e di conseguenza anche tramite internet. Questo decreto apre le porte ad una miriade di operatori di scommesse stranieri che vedono nel Bel Paese una grossa opportunità per aumentare il fatturato. Le scommesse online ampliano il bacino di utenza e attirano milioni di nuovi giocatori grazie alla vasta offerta di sport e tipologie di gioco ma anche la comodità di puntare comodamente da casa. Nonostante le molte leggi e norme introdotte per regolamentare il settore delle scommesse, nel 2011, scoppia un nuovo scandalo chiamato Scommessopoli. La Procura di Cremona scoprì un grosso giro di scommesse illegali e partite truccate di livello internazionale. In Italia, finirono indagate squadre dalla Seria A alla Lega Dilettanti che videro molte società e giocatori penalizzati, multati e squalificati.


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