L'ex dirigente della Fiorentina, Mario Sconcerti, ha parlato a Radio Bruno di vari temi legati al mondo della società fiorentina. Ecco le sue principale dichiarazioni:

"Per migliorare i risultati devi investire nella squadra, non spendere. Ci sono vie alternative come il marketing: a Roma piccole iniziative come sconti agli spettatori aiutano a portare più entrate. Il calcio si aiuta sempre con il calcio, gli sponsor vengono se la squadra fa risultati. Non importa spendere tanto".

Sugli esterni del presente e del futuro: "Gonzalez contro la Roma ha fatto veramente l’ala, senza tornare in mezzo al campo per far passare Biraghi o il terzino di fascia. Spero che la Fiorentina trovi un’ala come si deve, tipo Berardi. Rimango perplesso su Ikonè perché non mi sembra adatto a Italiano. Le qualità ci sono, sa saltare l’uomo, ma poi non tira in porta. Servono giocatori puntuali, precisi che si adattino al gioco del mister. I giocatori ci sarebbero, anche in Italia e sarebbero migliori perché li conosci. Berardi è assolutamente perfetto perché rientra nel ruolo e nel modulo di Italiano. Il discorso di Commisso dei 28 anni, che non potrebbe rivenderlo, non mi piace".

Sul portiere di oggi e del domani: "O puoi prendere un Maignan o sennò quelli italiani li puoi lasciare: sono bravi, ma per loro puoi tenerti Terracciano. Ha avuto un rendimento eccezionale, non è bello da vedere, ma gli affiancherei un giovane da far crescere. Non è facile trovare giocatori decisivi in B o in C".

Infine su Commisso: "Ha fatto senza dubbio un ottimo lavoro, alla sua maniera, perché ha creato una famiglia. I Friedkin hanno un mentalità molto più americana, Commisso invece ha Barone che rappresenta un’azienda familiare. Non mi piace però l’odio verso il Franchi, la casa della Fiorentina. Chi lo dovrebbe pagare lo stadio comunale se non i cittadini? E' nostro. Fossi Rocco comprerei il Franchi, ma se non gli piace che se lo faccia da un’altra parte. Noi non possiamo dividerci su casa nostra, è da provinciali".


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