La Fiorentina Under 18 di mister Christian Papalato sta viaggiando a ottimi ritmi nelle zone alte della classifica del campionato nazionale di categoria. 29 punti in 16 partite giocate; nove vittorie, due pareggi e cinque sconfitte; virtuale terzo posto; 35 reti segnate. Analizzando quest'ultimo dato, 16 dei gol messi a segno dalla Fiorentina in questa prima parte di stagione portano il nome di Fallou Sene, attaccante senegalese arrivato a Firenze nell'estate del 2018. Già nel giro della Primavera di mister Aquilani e con qualche allenamento all'attivo con la Prima Squadra (lo scorso anno), Sene è sempre più protagonista con la sua Fiorentina U18. Fioretinanews.com lo ha contattato in esclusiva per chiedergli di più sulla sua avventura in viola e non solo.

Il tuo score fino a oggi parla chiaro: 16 gol in 16 partite. Sono numeri molto importanti. Ti aspettavi di fare così bene in questa prima parte di stagione?

"Seguendo i consigli del mister e con l’aiuto dei compagni sapevo che avrei fatto bene. Ringrazio il mister e lo staff che curano molto ogni singolo dettaglio".

Hai indossato anche la fascia di capitano che, come saprai, a Firenze ha un valore molto importante. Senti la responsabilità di essere uno dei leader della Fiorentina U18?

"Certo, é un onore aver indossato la fascia di questa squadra. Qui mi trovo bene e mi sento importante e molto considerato".

Il prossimo anno sarai con la squadra Primavera in un campionato molto diverso da quello U18. Ti senti pronto per il salto nella squadra di Aquilani? Come ti sei trovato lo scorso anno con il mister?

"Credo di essere pronto per il salto in Primavera e con mister Aquilani mi trovo bene. A volte facciamo qualche battuta e scherziamo insieme, c'è feeling tra noi".



Parliamo di Senegal e delle tue origini. Quest'anno avete vinto per la prima volta una storica Coppa d'Africa, hai seguito l'impresa dei tuoi connazionali? Se sì, c'è qualche giocatore che ti ha impressionato maggiormente?


"Sono molto contento dì aver visto vincere questo ambito trofeo, visto che il Senegal non l’aveva mai vinto prima. La nazionale senegalese aveva giocatori molto forti che facevano la differenza. Mi ha impressionato molto Sadio Mané".


E in generale, c'è un giocatore al quale ti ispiri? Perché?

"Mi ispiro a Cristiano Ronaldo perché é un giocatore che lavora molto e cura ogni dettaglio, proprio come piace a me".


Una battuta sul tuo futuro. Cosa ti aspetti dalla tua carriera?

"Adesso penso solo al presente e a lavorare ancora più duramente per migliorare e crescere. Spero di diventare un calciatore professionista e sono molto fiducioso, perché seguendo i consigli dei mister e della società posso farcela".

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