Luigi Sepe e Paulo Sousa, un rapporto destinato a non sbocciare mai. Già ai tempi della Fiorentina i due si erano scontrati, con il portiere utilizzato pochissimo a favore di Tatarusanu. Oggi la situazione si ripete in quel di Salerno, dove Sepe è stato di fatto rimpiazzato da Ochoa. Il messicano era stato preso per sopperire all'infortunio dell'italiano, che aveva ricevuto garanzie di riavere il posto una volta rientrato.

Lo stesso Nicola lo aveva chiarito in conferenza stampa, peccato che poi sia stato esonerato e che, con l'arrivo di Sousa, le cose siano completamente cambiate. L'esperienza internazionale e - diciamo la verità - anche la discreta dose di miracoli di Ochoa ha infatti precluso a Sepe qualsiasi possibilità di riprendere il suo posto tra i pali. E il portiere, sui social, ha pubblicato la seguente frase: "In silenzio... osservando".

Parole enigmatiche fino a un certo punto, e figlie forse di una lezione imparata proprio ai tempi di Firenze. All'epoca Sepe, schierato nel girone di Europa League e poi fatto fuori nella fase a eliminazione diretta, rilasciò dichiarazioni forti che non furono apprezzate dalla Fiorentina. Le conseguenze furono immediate, con il portiere relegato in tribuna fino al termine della stagione e poi rispedito al Napoli.

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