Era il 14 agosto, forse il giorno che ha cambiato l’avventura in maglia viola di Christian Kouamé. Contro la Cremonese, a sorpresa, Italiano lo lancia titolare e l’ivoriano risponde presente con un assist decisivo e una partita di carattere. Servono altre poche partite per capire che quel calciatore, che a Firenze aveva avuto poca fortuna fino ad allora, può tornare a essere decisivo.
La Fiorentina lo trattiene e Christian ripaga la fiducia. Diventa l’uomo insostituibile là davanti, scalando le gerarchie e diventando la prima scelta per Italiano sull’esterno, talvolta anche come punta centrale. 16 partite giocate su 18 disponibili, di cui 13 da titolare: 3 gol e soprattutto 6 assist. Solo per ricordarlo: all’ultimo giorno di ritiro a Moena era considerato ai margini della rosa, con le valigie pronte.
Il premio di migliore in campo per i viola lo prende praticamente sempre lui, tranne qualche raro caso, in cui comunque è il secondo migliore. Brillantezza, intelligenza e tanta tanta corsa. Kouamé ha rianimato un reparto in grande difficoltà e lo ha fatto caricandosi anche la Fiorentina sulle spalle. Contro il Basaksehir l’ennesima prova importante. Dietro alla doppietta di Jovic c’è tanto dell’ivoriano, e non solo per l’assist al bacio.
Dopo un minutaggio complessivo davvero alto, per lui sarà fondamentale anche la pausa della Coppa del Mondo, visto che la sua Costa d’Avorio non si è qualificata. Quell’investimento fatto alla (quasi) cieca dal Genoa, finalmente, comincia a dare i suoi frutti. E che frutti. Kouamé si è messo la Fiorentina sulla spalle e non sembra aver intenzione di mollare.
CHE BARZELLETTA DOVEVA ESSERE MANDATO VIA È ORA È INDISPENSABILE MENTRE CI SONO I RACCOMANDATI CHE GIOCANO UGUALMENTE FACENDO PENA ESSENDO GLI SCARTI DI ALTRE SOCIETÀ È CI SONO ALCUNI TIFOSI CHE GLI SCARTI ORA VANNO BENE PERCHÉ HANNO FATTO GOL AI RAGAZZI DEL L’ORATORIO SPERIAMO CHE A GENNAIO ABBIANO CAPITO CHI RIMANDARE A CASA E PRENDERE GIOCATORI GIUSTI E INSERIRE ANCHE GIOCATORI TIPO BIANCO ZURKOSKI RANIERI
Purtroppo se non avesse ogni tanto un controllo di palla precario,e se,ogni tanto,non si dimenticasse il pallone per strada,sarebbe veramente forte Però,con tutti i suoi limiti,lo preferisco a sottil che è sopravvalutato.
la storia di kouamè deve farci riflettere, me compreso…prima di darlo in prestito eravamo qui tutti a dire quanto era scarso e che pradè aveva preso l’ennesimo bidone e tutti volevano che se ne andasse e fosse venduto… ora siamo qui tutti ad incensarlo…. dobbiamo stare attenti, noi fiorentini siamo degli assi a distruggere giocatori che altrove poi rinascono, salvo poi dare sempre la colpa alla società che magari poi li ha venduti (vedi ilicic per fare solo un esempio). occhio che non succeda la stessa cosa con jovic, barak e cabral… bisogna amare di più la squadra e sentirsi meno fenomeni come tifosi e di sentirci come dio in terra e smettere di fischiare e dare addosso a dirigenti e giocatori se ancora non rendono come vorremmo. forza viola sempre
È forte fisicamente, agile e salta veramente in alto, preciso di testa. È dovunque in campo e fa anche interdizione e difesa!
Se continua così Jovic fa una ventina di gol e lui dieci o quindici.
Sperando sia fortunato con gli infortuni, abbiamo trovato la svolta in attacco. In difesa però si devono svegliare. A questa squadra serve qualcuno che insegni a salire e mettere in fuorigioco gli avversari sui lanci lunghi.
Sono contento per lui e per la Fiorentina. Mi auguro che Italiano non lo sprerma come un limone come successo con Castrovilli e Sottil I giocatori che hanno impegni fisici superiori devono più di altri rifiatare per ricaricare le batterie.