Il regista della Fiorentina, Lucas Torreira, si è prestato alle domande dei tifosi attraverso i canali social del club gigliato. Queste le parole del metronomo uruguagio: "Quest'anno alla Fiorentina ho trovato un bel gruppo. Mi trovo bene con tutti, non solo con i sudamericani. Quando siamo in campo lavoriamo sodo e ascoltiamo i consigli di mister Italiano perché tutto quello che prepariamo in settimana poi viene riportato in partita. Quando finisce l'allenamento poi scherziamo, mettiamo la musica, e si respira una bella aria nello spogliatoio. Siamo un bel gruppo, di grandi uomini. Io sono ancora giovane, ho tante cose da imparare ancora, ma la cosa più importante è la maglia che indossiamo, la Fiorentina. Dobbiamo dare tutti il massimo in campo, poi se ci divertiamo è ancora meglio".

L'ex Arsenal ha poi aggiunto: "Per noi giocatori i tifosi sono molto importanti. Avere il loro supporto è fondamentale, a Bologna erano tantissimi. Sentire i loro cori durante la partita ci spinge a fare sempre meglio. Siamo contenti di aver regalato loro una bella soddisfazione vincendo a Bologna. Era importante vincere per la classifica, dopo la sconfitta subita ad Empoli che ci ha fatto molto male. Adesso non possiamo lasciare punti per strada".

Infine sui suoi soprannomi, Torreira ha aggiunto: "Quando sono arrivato, Dusan (Vlahovic ndr) o Erick (Pulgar ndr) mi hanno chiamato 'Corci', come il tappo della bottiglia di vino. Mi chiamano anche chiwawa (ride ndr). Mi piacerebbe affrontare il Real Madrid, visto la mia parentesi all'Atletico di Madrid. L'anno scorso nelle due partite contro i blancos sono stato in panchina".


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