Noto giornalista e telecronista, Riccardo Trevisani parla di Fiorentina a 360 gradi a Radio Bruno, spendendo parole entusiastiche per Arthur Cabral. Ecco le parole di Trevisani: "La Fiorentina è una squadra completamente pazza ma è stato anche scelto così. Fin da subito si sono privilegiate le coppe al campionato, ed anche la gestione di Italiano è andata in quel senso. Ci sono varie versioni della Fiorentina all’interno della stessa stagione, ma le squadre che poi diventano davvero forti giocano quasi sempre con la stessa squadra. D’accordo che l’infortunio di Gonzalez ha creato problemi, ma se ogni volta si inserisce un calciatore diverso, poi è difficile che le cose possano funzionare. Non discuto che si possa cambiare qualcosa, ma serve una base di 7-8 giocatori. In alcuni momenti sembrava un sorteggio la formazione della Fiorentina".

Ha proseguito Trevisani: "Io avrei scelto da tempo tra Jovic e Cabral. Uno, il brasiliano, fa il centravanti e l’altro no, può entrare a gara in corso, è fantastico per un attacco a due Jovic, ma di Cabral secondo me abbiamo visto ancora poco. Cabral da titolare può segnare 20 gol a Firenze. Ritengo il brasiliano molto forte, abbiamo visto ancora poco di lui. Giocare in una squadra come quella viola e con un tecnico bravo come Italiano, credo che possa davvero esaltarlo. Col Milan ha fatto una gara straordinaria, alla Lewandowski. E’ un classe ’98, ancora giovane. I centravanti hanno bisogno di tempo. Pensiamo a Toni, che qualcosina a Firenze ha fatto, a 24 anni ancora non si era sbloccato. E’ un ruolo che matura con gli anni. Cabral ci ha già fatto vedere cose importanti: è uno che sa fare gol, ha fisico e soluzioni".


E ancora: "Il Sivasspor non credo possa mettere in difficoltà la Fiorentina, né quella bruttarella di larga parte di stagione ne’ quella più brillante vista ultimamente. Mi piacerebbe poi che la Fiorentina risalisse in campionato arrivando almeno alle spalle dell’Atalanta. Non manca tanto per colmare il gap con Lazio e Atalanta. Lo scorso anno la Fiorentina ha perso la Champions perché ha venduto Vlahovic, quindi non manca tanto".


Poi su Italiano: "Io continuo a pensare che Italiano sia molto molto forte, anche se ho preso insulti quando l’ho paragonato a Klopp. E’ stato buttato in Serie A allo Spezia con una squadra promossa a fine agosto, ed ha salvato lo Spezia con un grandissimo gioco. Il tempo e l’esperienza lo porteranno a gestire al meglio il parco giocatori. Non cambio però idea su di lui, prima del suo arrivo la Fiorentina si salvava con gli 0-0 al Franchi. Primo anno settimo posto Europa, secondo anno semifinale di Coppa Italia, ottavi Conference League. Sta andando un po’ peggio in campionato, questo sì. Il giudizio sui 3 anni di Italiano in A tuttavia è mostruoso. Ha fatto crescere enormemente tanti giocatori".


 


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