13 punti sui 25 fatti dalla squadra, cinque sconfitte in 12 partite casalinghe e solamente 12 gol segnati (a fronte di 16 subiti). Il famoso fattore campo non vale di certo per la Fiorentina, almeno in questa stagione.

Anzi, giocare in casa è paradossalmente quasi uno svantaggio per i viola. Così come confessato candidamente da Iachini dopo l'ultima gara giocata a Firenze contro l'Atalanta, i giocatori gigliati sono come bloccati e non entrano in campo con serenità quando sono davanti al proprio pubblico.

Un fatto difficile da capire, anche perché il sostegno non è mai mancato, ci sono sempre almeno 30 mila persone allo stadio e non c'è stato il minimo segnale di contestazione, se non qualche fischio finale al termine di partite che, obbiettivamente, sono state improponibili come ad esempio quella col Lecce, persa 1-0, o quella con la Roma finita con il trionfo giallorosso per 4-1 e che è costata la panchina a Montella.

Se c'è un aspetto su cui deve lavorare molto Iachini è proprio quello di trasformare la squadra quando gioca in casa, perché Firenze deve essere una risorsa e non un problema.


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