Dragowski o Lafont, su chi dovrebbe puntare la Fiorentina? E' l'interrogativo che ormai da tempo i tifosi si pongono. Un interrogativo retorico, visto che la società ha già espresso la propria preferenza per il francese. D'altronde, per la logica dell'esclusione, anche il procuratore di Dragowski ha più volte sottolineato come il suo futuro non sarà a Firenze. Tuttavia esiste una terza ipotesi, ancora non presa in considerazione dalla Fiorentina e che forse non lo sarà mai: né l'uno, né l'altro. Già, perché per quanto il polacco si sia dimostrato in forma nell'ultima parte di campionato, la memoria dei tifosi non è così a breve termine da dimenticare le lacune mostrate con la maglia viola. Dall'altra parte, Lafont ha fatto delle incertezze il suo marchio di fabbrica, da ultima quella che è costata alla Francia il Mondiale under 20. Ecco allora che probabilmente, se davvero si volesse fare un salto di qualità, la Fiorentina dovrebbe guardare altrove. Dragowski migliore di Lafont? Può darsi, ma di certo non abbastanza per elevarsi a posizione di "grande portiere". In uno sport in cui il numero uno è assolutamente determinante (chiedere ai tifosi del Liverpool), Firenze avrebbe bisogno di vederne di nuovo uno all'altezza. E forse, con l'arrivo di Commisso, la possibilità non è poi così remota anche se per adesso non sembra rientrare nei piani societari. Lafont, come dichiarato anche all'Equipe, è convinto di rimanere e così sembra anche la Fiorentina. Ma mai dire mai: il mercato è ancora lungo, e negli anni ci ha abituato a scalfire anche le certezze più solide.

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