Il futuro della Fiorentina sarà senza Amrabat? Vedremo, ma sicuramente la prossima estate sul marocchino arriveranno offerte importanti, roba da trenta-trentacinque milioni, sicuramente offerte da valutare in un momento come questo. Anche perché, si sussurra, al calciatore lo scorso inverno è stato assicurato che a breve giro di posta le parti si sarebbero rimesse a sedere, valutando ogni possibile scenario.
Chiaro che il calciatore sogni un palcoscenico più importante, visto anche l’ottimo momento tecnico e fisico. Nessun giocatore ormai è incedibile, tantomeno a Firenze, tantomeno in un ruolo dove, spesso e volentieri, le alternative si trovano. La Fiorentina in questo senso si sta muovendo da tempo, sapendo che potrebbero arrivare giorni ‘caldi’. Meglio non farsi trovare impreparati, come diceva qualcuno a suo tempo. Insomma, occhi aperti perché tra qualche mese Amrabat potrebbe non essere più viola.
Ma conta tanto di più in questo momento il presente, la partita di Milano contro l’Inter, e poi contano, eccome, le due coppe. Un’occasione unica per arrivare in fondo e, chissà, magari per riportare un trofeo a Firenze che manca da troppi anni.
Intanto, sullo sfondo c’è lo stadio. I nuovi problemi che ci sono, una telenovela davvero senza fine. Se arriveranno i fondi davvero la Fiorentina dovrà giocare per due anni lontana dal Franchi? Inaccettabile, guardando come sono andate le cose. In primis per i tifosi, ma anche per Commisso. Che non soltanto non ha potuto investire soldi suoi per fare un impianto innovativo, ma al tempo stesso rischia di non avere più nemmeno lo stadio dove giocare. E per due stagioni che nel calcio sono una eternità. Chi sapeva perché non ha evitato tutto questo? Perché non ha parlato chiaro? Nell’ennesimo gioco delle tre carte a rimetterci sono sempre i soliti: i tifosi. Approfittarsi della passione è davvero di cattivo gusto. Venga trovata una soluzione, intelligente, e al più presto.
Rinnovo di Igor
Ho un quesito: ammesso e non concesso che venga ristrutturato il Franchi, costringendo la Fiorentina ad un esilio di 2 anni, cosa impedisce la costruzione di uno stadio provvisorio da 15/20.000 posti? Ricordo che il calcio storico fiorentino, ogni anno, ripeto ogni anno costruisce uno stadio provvisorio da 5/6.000 posti per disputare pochissime partite. Poi in S. Croce, luogo non certo agevole e che prevede standard di sicurezza elevati. E’ possibile che vengano chiesti 15/20 milioni di euro per simile intervento? Ma il calcio storico quanto spende? Come al solito c’è qualcosa che non torna
La questione Amrabat è spinosa perché (uno dei) pupillo di Commisso. In caso contrario avremmo già sfruttato la vetrina mondiale con massima ottimizzazione dei ricavi. L’importante è saperlo sostituire bene e che la gestione della squadra sia affidata a Burdisso (proviamolo almeno che finora non è stato aiutato nel suo lavoro) in un contesto allenatore-squadra coerente e funzionale. Vuol dire che è controproducente lasciar fare metà rosa a Commisso. Se l’allenatore della prossima stagione dovesse essere ancora Italiano o un altro che fa dell’aggressività alta e del palleggio i suoi fondamenti, tenere a tutti i costi Amrabat come fatto a gennaio e come credo vorrebbe il presidente è a dir poco controproducente.