Il professore di architettura dell'Università di Firenze Francesco Ventura è intervenuto sulla questione Stadio a Radio Bruno, commentando la risposta del MIBACT arrivata in giornata. Queste le sue parole:

"Questa risposta è stata la stessa che aveva dato il Sovrintendente. Le norme del decreto semplificazione non ha cambiato nulla perché l'opera resta tutelata. Cosa è cambiato quindi? Si è chiesto al Ministero cosa si può fare e cosa non si può fare e la risposta è stata data secondo i parametri standard, non sono stati "chiusi occhi". L'unico modo per cambiare le cose era revocare il decreto del 1982. Non sarebbe stato impossibile, ma avrebbe suscitato tanto scalpore".

E ha continuato: "L'opera nella sua integrità è intoccabile, ma si possono aggiungere elementi che non tocchino la struttura. Si potrebbe chiudere lo stadio ma con una tamponatura trasparente per vedere la struttura. Hanno risposto positivamente a molte delle richieste della Fiorentina, ma con opzioni che alla società viola ovviamente non piacciono. Per me era meglio la sostituzione, non sto difendendo la scelta del Ministero. Ora però c'è da capire chi agirà sul Franchi, che rischia di essere abbandonato. Si doveva scegliere tra l'eutanasia (sostituzione della struttura) o morte naturale. Si è scelto per la seconda".


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