Continua così la conferenza stampa di Lorenzo Venuti, terzino destro della Fiorentina: "La nuova proprietà ha contribuito a riportare quell'entusiasmo che mancava. Noi fiorentini siamo molto esigenti, con l'assenza di risultati era venuto meno l'entusiasmo e il credere in un progetto duraturo. La nuova proprietà ha ridato ai tifosi un progetto sul quale credere. La lingua fiorentina mi ha sempre contraddistinto, quando ero in prestito dovevo un po' contenermi: ora che sono a Firenze, non ci penso nemmeno. Ribery? Era un sogno giocare con lui, immaginare che possa diventare possibile è difficile. Questo avvalora la mia carriera e quanto fatto in passato. Ai giovani posso dire di lavorare, lavorare e lavorare. Ho sempre detto che il mio non è un talento cristallino: ce l'ho fatto con il lavoro quotidiano, la strada migliore per realizzare i propri sogni. Liverani (ex tecnico di Venuti al Lecce, ndr) è un grande tecnico e una persona brava, con idee chiare sul proprio gioco. Ambizione europee? Credo che sia un po' l'ambizione di tutti, la cosa fondamentale è porsi obiettivi sempre più alti e raggiungerli. Ci alleniamo per dare il meglio ogni partita e poi vediamo dove riusciamo ad arrivare.


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